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Documentari e inchieste

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Scienza, storia e natura, ma anche politica e approfondimenti nella guida tv ai documentari e alle inchieste in onda stasera in tv: la programmazione di Rai, Mediaset, La7, Tv8, Nove e dei principali canali streaming (Netflix, Prime Video, Disney+).
Documentari
Il capostipite dei programmi di divulgazione scientifica è senza ombra di dubbio Quark, ideato e condotto su Rai 1 da Piero Angela dal 1981 al 1994. Diventato Superquark nel 1995, è a oggi la trasmissione scientifica più longeva e di successo della televisione italiana. L’eredità di Piero è già saldamente nelle mani del figlio Alberto Angela: prima inviato per il padre, poi diventato nel tempo un’autentica icona della Rete di Stato e protagonista non solo di Ulisse – Il piacere della scoperta, ma anche di diversi speciali a tema (ad esempio Stanotte con Caravaggio) nelle prime serate di Rai 1.  Se ci passate il parallelismo, gli Angela stanno a Rai 1 come Mario Tozzi sta a Rai 3: il noto geologo infatti è dal 2001 (prima edizione di Gaia – Il pianeta che vive) il punto di riferimento per quanto riguarda i documentari del terzo canale. Dopo le parentesi a La7 e Rai 1, dal 2019 Tozzi conduce Sapiens – Un solo pianeta, dedicato al rapporto dell’uomo con natura, tecnologia e spazio. Sulle reti Mediaset, di stampo prettamente più pop è Freedom – Oltre il confine, che ha fatto il suo debutto nel 2018 su Rete 4 per poi spostarsi dal 2020 su Italia 1: alla conduzione un “esodato” di Rai 2, Roberto Giacobbo, che per 15 anni è stato il volto di un’altra trasmissione storica, Voyager. Come non citare poi il longevo Atlantide – Storie di uomini e di mondi, nato su La7 nel 2002 e condotto dal 2017 dal giornalista Andrea Purgatori: premiato nel 2019 come miglior programma televisivo culturale, ogni settimana affronta un argomento diverso con interviste, documenti inediti e film a tema.
Inchieste
In merito alle inchieste in prima serata si può parlare tranquillamente di un duopolio televisivo, con Rai 3 e Rete 4 che la fanno da padroni. Il terzo canale, in particolare, nell’arco della stagione dedica diversi slot del proprio prime time a programmi di attualità e approfondimento giornalistico. I due più famosi sono Presa Diretta (in onda dal 2009, ideato e condotto da Riccardo Iacona) e Report. Quest’ultimo nasce nel 1994 su Rai 2 come Professione Reporter – per poi cambiare nome e rete nel 1997 – da un’idea di Milena Gabanelli, che nel 2017 passa il testimone a Sigfrido Ranucci: la particolarità di Report, eletto miglior programma dell’anno nel 2016, è quella di dedicare ogni puntata a uno o più temi di attualità e di snocciolarli attraverso reportage autoprodotti da giornalisti freelance. Non si può parlare di attualità, poi, senza citare uno dei programmi più famosi e longevi della televisione italiana: in onda dal 1989, il mercoledì su Rai 3, Chi l’ha visto? si occupa di persone scomparse e mette a disposizione del pubblico un numero di telefono da contattare qualora si avessero informazioni utili. Dal 2004 la conduzione è affidata a Federica Sciarelli, che ha dato una svolta al format della trasmissione concedendo ampio spazio ai più noti episodi irrisolti di cronaca. Su Rete 4 giornalismo investigativo e crime vanno a braccetto in Quarto Grado, condotto dal 2010 al 2013 da Salvo Sottile e Sabrina Scampini e, in seguito, da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero: i due, in compagnia degli ospiti in studio, analizzano cold case e casi di attualità ancora irrisolti. Il termine infotainment calza a pennello a Le Iene, in onda su Italia 1 dal 1997: ogni puntata è caratterizzata da molti servizi di lunghezza e “serietà” differenti, ma tutti accomunati dal look degli inviati, chiamati appunto “iene”. Non mancano poi gli speciali monotematici dedicati a uno specifico caso di attualità, come Mario Biondo, un suicidio inspiegabile e Do you know Mirko Scarcella?.