Non c’è pace nella Casa del Grande Fratello soprattutto dopo l’ultima puntata in diretta di lunedì sera durante la quale Alfonso Signorini ha fatto una ramanzina ad alcuni inquilini per non aver mostrato empatia davanti al lutto di Beatrice Luzzi. In queste ultime ore è intervenuta Sara Ricci, ex protagonista del Gf, che ha detto la sua sulla situazione venutasi a creare mentre Fiordaliso ha strigliato pesantemente alcuni dei suoi compagni d’avvenura.
Sara Ricci: “Beatrice Luzzi mi ha giudicato”
Nelle ultime ore l’ex attrice di Un posto al sole ha parlato del lutto di Beatrice Luzzi. In prima analisi ha mostrato vicinanza alla collega dichiarando al settimanale Chi di aver messo da parte tutti i malintesi. Tuttavia durante l’intervista ha pensato a quando Luzzi l’ha chiamata “arida” perché in Casa se la prendeva comoda. “Volevo annoiarmi, ma non trovavo il tempo perché c’era sempre qualcosa da fare”, ha ammesso Sara Ricci. Quest’ultima ha poi ricordato di quando l’attivista non l’ha voluta sostituire nella soap Vivere quando è venuta a mancare la madre. Inoltre l’ha giudicata perché è tornata a lavoro dopo soli quattro giorni. La 55enne romana ha detto di essersi mostrata invece professionale visto che è riuscita a tornare subito operativa dopo un lutto.
Fiordaliso tenta di calmare le acque
Intanto da quando è tornata nella Casa Beatrice Luzzi Fiordaliso si è mostrata vicina all’amica ed è andata contro alcuni altri gieffini. Infatti al ritorno in casa l’attrice ha salutato tutti e poi ha abbracciato Letizia Petris dicendole all’orecchio: “Ora siamo in due”. Un chiaro riferimento al fatto che entrambe abbiano perso il padre. Tuttavia la gieffina è scoppiata a piangere malinterpretando la cosa.
A quel punto è intervenuta la cantante che ha cercato di portare la calma all’interno della Casa. In molti si sono lamentati del fatto di non essere stati tutelati dal Grande Fratello a proposito della ramanzina di Alfonso Signorini. Fiordaliso ha fatto notare ad alcuni di aver sbagliato a mostrarsi insensibili davanti a un lutto e di essere invece stati tutelati perché non sono stati squalificati.
