BellaMa’ chiude i battenti: Diaco e la Rai, successo o debacle?

A dispetto della falsa partenza, di spiacevoli episodi nel corso della stagione e di ogni pronostico Pierluigi Diaco e il suo BellaMa’ vincono la loro scommessa. Ecco il regalo per la conclusione della stagione: è arrivata la conferma per un ritorno dopo l’estate, giorno prefissato il prossimo 11 settembre. Il binomio, quello tra conduttore e Rai, sembra così vincente.

BellaMa’ all’ultimo atto

L’edizione di esordio di BellaMa’ è giunta la sua chiusura nella giornata di oggi, venerdì 5 maggio 2023. Il talk condotto da Pierluigi Diaco, dopo una partenza piuttosto negativa per contenuti e share, è riuscito con tenacia e testardaggine a rialzare la cresta.

Una vera e propria rivoluzione del format: fiore all’occhiello del programma il confronto tra la generazione Boomer (over 55 anni) e quella Z (tra i 18 e i 25 anni). Dal primo giorno di messa in onda, era il 12 settembre 2022, a oggi il talk ha convinto man mano i telespettatori.

Una partita vinta giorno dopo giorno: in autunno share lo share era prossimo al 3,1%, arrivando al 31 dicembre scorso con il 4.1%. Poi ecco l’exploit: da inizio anno sino allo scorso 30 aprile 2023 si è palesata una crescita straordinaria con una media nel primo quadrimestre del 2023 pari al 5,73%; diverse puntate hanno addirittura lambito il 10% di share.

In una prospettiva di ascolti tv BellaMa’ ha confermato una media stagionale prossima al 5% di share; la percentuale di persone attaccate allo schermo è salita al +8,7% rispetto all’ascolto conseguito nel medesimo periodo 2022 dalla trasmissione che lo scorso anno andava in onda durante la stessa fascia proprio su Rai2.

Nell’occhio del ciclone, sempre il solito Diaco

Ovviamente non è oro tutto ciò che brilla. Nel corso della prima tormentata stagione, BellaMa’, come solitamente accade alle trasmissioni targate Diaco, ha immortalato episodi a dir poco virali e al limite della sopportazione.

Solo qualche mese fa Diaco imbastiva un siparietto nel suo stile proprio su Rai2, proprio a BellaMa’. Nel corso della trasmissione a una signora scappò in diretta quest’espressione: «che palle che siete». Non l’avesse mai fatto. Arrivò come una saetta il rimprovero di Diaco, pronto a canzonarla per aver osato proferire parola nel suo inespugnabile dominio. Una ramanzina in diretta tv piuttosto sproporzionata rispetto al fatto in sé. Nella tv moderna si danno per buone ben altre espressioni, senza che nessuno si indigni.

Del resto in molti si saranno interrogati su cosa sia veramente offensivo. Perché tra una espressione colorita di una signora di mezza età che afferma un «che palle che siete», non una parolaccia, e un conduttore che imbastisce un processo in diretta tv con l’intenzione di spacciarla e bollarla come una poco di buona, la risposta pare sia scontata.

Non pochi i “precedenti” del conduttore di BellaMa’, da sempre un ricettore di critiche e contestazioni. Basti solo pensare alle invettive non propriamente soft rivolte ai suoi ospiti che, nella sua trasmissione Io e te, avanzavano obiezioni e ai quali Diaco replicava, in tono provocatori, con il celebre e fuori luogo «vuoi condurre tu?», o anche allo sbandierato legame con Giorgia Meloni in una fase quanto mai rovente della campagna elettorale. Diaco avrà un’estate intera per riflettere su questi atteggiamenti e su i punti discutibili dei suoi programmi, così da poter ripartire al meglio il prossimo 11 settembre.

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