I fan più affezionati sospettavano ci fosse qualcosa che non andava, Francesca De Andrè non era mai stata assente dai social così a lungo, ora sembra che Francesca abbia deciso di spiegare ai suoi follower perché, e lo fa con un lungo post Instagram, che racconta il calvario e lo spavento che ha dovuto sopportare in questi giorni, e quali saranno i prossimi step per cercare di affrontare al meglio la brutta malattia che l’ha colpita.

 

L’annuncio

Francesca De Andrè ha scoperto di avere un tumore. L’ex volto de L’Isola dei Famosi e del Grande fratello e figlia del cantautore Fabrizio, ha detto ai fan quanto le era successo, senza tralasciare dettagli. Con un post la ragazza ha infatti scritto: “Eccomi tornata! Come al solito se sparisco qualcosa di imprevisto e che mi ha scombussolato un po’ la vita mi è successo…ed ecco appunto! Non stavo bene, sentivo che c’era qualcosa che non andava. Mi faccio prescrivere delle ricette dal mio medico e prenoto le analisi e visite del caso. Era venerdì. Andai all’appuntamento per l’ecografia e venne fuori che mi trovarono delle “masse” che da subito risultarono da rimuovere quanto prima, per verificarne anche la natura con successivo esame di biopsia”. Poi spiega come tutto ha preso velocemente una piega diversa: “In quei giorni mi trovato in Toscana. Sentivo che c’era qualcosa che non andava e, già dopo la prima visita, il medico mi prescrisse dei marcatori tumorali da fare immediatamente e contattò un collega dell’ospedale di Pistoia fissandomi un appuntamento: ecografia di secondo livello, il lunedì successivo. Fatti gli esami del sangue e ritirarti i risultati, mi venne detto che ero da ricoverare immediatamente, trattare ad alto dosaggio con antibiotici endovena per abbassare la grave infiammazione/ascesso che mi si era creata con rischio di setticemia. E poi operare. Tutto d’urgenza. All’ospedale sono stati super professionali, ma mi trovavo ad almeno un’ora da qualunque eventuale persona d’appoggio, e Puka, la mia cagnolina, l’avevo lasciata giusto per il tempo della visita ad una mia amica. Insomma, dovevo tornare a Milano per forza. Firmai per uscire contro ogni parere dei medici, presi la macchina, e andai a prendere Puka, lo stretto indispensabile. E partii per Milano. Un viaggio dei peggiori che ricordi: coda interminabile, durato 4 ore invece di due e mezza, con dei dolori che non augureresti al tuo peggior nemico. O forse sì…va beh”.

 

L’intervento

I problemi non erano però ancora finiti: “Arrivata a Milano svenni qualche ora a casa di un amico, la mattina presi la macchina e andai al pronto soccorso della Clinica Mangiagalli. Lì decisero di ricoverarmi subito, iniziare la terapia endovenosa per poi operarmi. Iniziò così la mia “vacanza” ad agosto in ospedale. Presi conoscenza parlando con i medici dell’operazione al quale sarei andata incontro, nel quale mi avrebbero rimosso anche le “masse” da analizzare, poi: salpingectomia bilaterale. Non posso negare che mille pensieri mi hanno sovrastata. Ebbene sì. Da quel momento succede qualcosa che ti apre la visione e i pensieri sulla tua vita. Inevitabile come in tutte le esperienze dove subisci dei cambiamenti, dei rischi, che potrebbero cambiarti la vita. Ho realizzato che, anche se non erano e non sono in programma in questo momento della mia vita, comunque non posso più avere figli naturalmente. Ed è anche andata bene! Perché rischiavo per la mia situazione che dovessero levare tutto…tutto vuol dire che sarei rimasta completamente sterile. Quindi è andata da Dio! Aspettando ancora l’esito di alcuni esami, benigni o maligni? Ma sapete cosa? Sono e voglio rimanere positiva, è comprovato che in questi casi lo stato d’animo conta tantissimo, quindi andrà tutto bene”.