Se ad Arisa in queste ore stanno fischiando le orecchie non ci si dovrebbe sorprendere, dal momento che le sue recenti dichiarazioni hanno scatenato una tempesta mediatica intorno alla cantante, con il popolo del web che è diviso tra chi ironizza su quello che ha detto, e chi critica la sua posizione poco lungimirante. Sta di fatto che Arisa potrebbe averla combinata proprio grossa. Tutto è cominciato durante l’intervista di ieri sera di Peter Gomez alla cantante, per il suo programma La Confessione, su Nove. Vediamo cosa ha detto.
Le dichiarazioni che hanno scatenato il web
Sotto specifica domande del conduttore l’artista, volto di Amici e a breve madrina dei Pride di Roma e Milano del 2023, si è aperta a parlare del suo parere riguardo il nostro attuale Premier: “Giorgia Meloni mi piace perché ha molta cazzimma. Questa cosa andrà contro di me. Una volta ho fatto un discorso dicendo che la signora Meloni mi piacesse. Tutti i miei amici mi avevano sconsigliato di farlo, affermando che sarei stata additata come fascista“. Effettivamente questa dichiarazione la pone in una posizione un po’ difficile, soprattutto considerando come ha risposto all’intervistatore dopo che questi le ha fatto notare come La Meloni supporti poco la comunità LGBTQIA+ , e lei ha risposto: “Non sono posizioni aperte le sue, però secondo me lei si comporta come una mamma molto severa e spaventata. Una madre che non è solo madre di un figlio, ma ne ha 4 e allora sembra che lei faccia cose che vadano bene per tutti e 4 i figli, magari penalizzandone uno. Secondo me ci vuole tempo e da parte nostra un cambio di atteggiamento, non sempre in lotta ma in dialogo“. Il problema nasce anche dal fatto che la cantante abbia poi sottolineato come per lei sia necessario un cambio di atteggiamento da parte della comunità Queer: “Io vorrei provare ad ampliare un po’ la rappresentanza sui media rispetto alla comunità LGBTQI+, che non è fatta solo di macchiette o scene plateali, ma di gente normalissima. Penso che dobbiamo smettere di spaventare, ma dimostrare che siamo gente wow. La gente che fa un certo percorso e che sceglie liberamente e fa una scelta così difficile, sviluppa una sensibilità maggiore, è un grande dono per la comunità. Mi piacerebbe che le persone avessero la pazienza e l’amore di farle capire certe cose, perché lei è veramente una che può portarci ad alti livelli, ha la cazzimma e noi serve una persona così”. Insomma Arisa auspica, a pochi giorni dai Pride, un passo in dietro da parte della comunità LGBTQIA+, per dialogare con l’attuale governo. Il tutto a pochi giorni dai recenti soprusi, che hanno fatto molto discutere, da parte delle Forze dell’Ordine verso una donna trans. Forse una mossa non particolarmente oculata da parte della cantante?