Sanremo 2024, la nuova scenografia nasce da un”orchidea’: ecco come sarà ‘vestito’ l’Ariston

Martedì 6 febbraio, giorno in cui debutterà la 74esima edizione del Festival di Sanremo, è sempre più vicino. Man mano che ci si avvicina alla fatidica data, sempre più dettagli sulla kermesse vengono svelati. Ora è la volta della scenografia, curata per la 22esima volta da Gaetano e Maria Chiara Castelli (per lei è la decima). Uno spettacolo di luci e specchi che crea una suggestione magica: “Quest’annodicono – abbiamo voluto affidarci a forme organiche, prendendo spunto da un fiore come l’orchidea e dai suoi petali”. I due creativi, padre e figlia, lavorano alla scenografia del Festival già da marzo 2023, quindi subito dopo la fine della scorsa edizione, e sono riusciti a portare a termine la loro opera a dicembre:  “Un lavoro davvero non semplice,sottolineano, come riporta la nota stampa Rai- ma che ci auguriamo possa essere degna e suggestiva cornice televisiva e teatrale per il quinto Festival di Amadeus”.

1600x900 1706179448028 tommorw series 2024 01 25T110954.539
La nuova scenografia di Sanremo 2024 firmata da Gaetano e Maria Chiara Castelli (Ufficio Stampa Rai)

La nuova scenografia di Sanremo 2024 prende spunto “Da un fiore come l’orchidea”

“Quest’anno abbiamo voluto affidarci a forme organiche, prendendo spunto da un fiore come l’orchidea e dai suoi petali, esasperandone le forme”. Spiegano così, nella nota stampa Rai, i due creatori della nuova scenografia del Festival di Sanremo 2024. Loro sono Gaetano e Maria Chiara Castelli, ed entrambi tornano a mettere la loro firma sul palco dell’Ariston, lui per la ventiduesima volta e lei per la decima. Forme esasperate e scale laterali volute da “Amadeus e dalle quali scenderanno gli artisti in gara”, aggiungono i due scenografi, mentre continuano a fornire dettagli: “La parte centrale, invece, sarà automatizzata e si potrà alzare per diventare la ‘porta’ di conduttori e ospiti verso il palco, sotto il quale trova spazio l’orchestra”.

A illuminare il tutto ci sarà un gioco di materiali scenografici semitrasparenti che possono dare alternativamente l’effetto di vetri o specchi:

E’ stato un lavoro molto impegnativo e complesso che ha direttamente coinvolto il direttore della fotografia, Mario Catapano, e il gruppo che si occupa della grafica, proprio perché si tratta di un’illuminazione che ha abbandonato i tradizionali proiettori su americane e che è fortemente integrata alla scenografia, con effetti sorprendenti per le ‘trasformazioni’ che può creare sul palco dell’Ariston. E non solo, perché anche la platea entrerà nella scenografia con un elemento specchiato sospeso.

Gaetano e Maria Chiara Castelli hanno iniziato a lavorare alla nuova scenografia sin da marzo del 2023, subito dopo la fine della scorsa edizione del Festival: “Un lavoro davvero non semplice, ma che ci auguriamo possa essere degna e suggestiva cornice televisiva e teatrale per il quinto Festival di Amadeus. E ci teniamo a ringraziare il nostro collaboratore Manuel Bellucci e tutti i professionisti Rai della scenografia, delle luci e della grafica che hanno contribuito a questa nuova creazione”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Sanremo Rai (@sanremorai)

Gestione cookie