Il 22 gennaio a Mezz’ora in più è andato in onda il primo confronto tra i quattro candidati alla Segreteria del Partito Democratico. I protagonisti sono Stefano Bonaccini, Gianni Cuperlo, Paola De Micheli ed Elly Schlein, ospiti al programma di Rai3 condotto da Lucia Annunziata. In particolar modo i riflettori sono puntati su Stefano Bonaccini, favorito per la successione a Enrico Letta, ed Elly Schlein, l’outsider di sinistra.
Mezz’ora in più, il confronto tra i quattro candidati del PD
Al tavolo di Mezz’ora in più i candidati si confrontano sulle proprie posizioni iniziando dalle priorità da cui deve ripartire il PD dopo la debacle alle elezioni politiche del 2022. Si discute di ambiente, lavoro, politiche sociali e giovani: questi sono i punti chiave a cui bisogna mettere di nuovo mano. Tutti sembrano essere d’accordo sulla necessità di un cambio per quella che fino a questo momento è stata la classe dirigente dem, una svolta importante per rilanciare il partito.
Stefano Bonaccini vs Elly Schlein: le prime parole
Come anticipato, gli occhi sono tutti puntati sulle parole di Stefano Bonaccini ed Elly Schlein. L’attuale Presidente della Regione Emilia-Romagna si espone sul bisogno di rafforzare l’identità del partito:” Io penso che il congresso serva a definire meglio la nostra identità. Non siamo stati bravi. Siamo stati per quasi 15 anni al Governo senza aver mai vinto le elezioni. Se divento segretario garantisco che al governo ci torniamo solo le elezioni le vinciamo”. Non manca poi un riferimento alle alleanze politiche spiegando come “La vocazione maggioritaria non è autosufficienza” e continuando affermando che “Solo un pazzo penserebbe di non doversi alleare con nessuno, ma farlo senza subalternità e senza cedere voti, anzi andando a riconquistare voti a destra da gente che ha votato a sinistra”.
La seconda candidata in corsa per la segreteria Pd si espone, invece, su quelle che sono le tre questioni principali che deve affrontare il partito: sanità pubblica per tutti con investimenti maggiori nel welfare, nel diritto all’istruzione e alla casa; la necessità di una legge sulla rappresentanza per contrastare tutti i contratti pirata sul lavoro; il bisogno di mettere in piedi un percorso che guidi i cittadini e le imprese a combattere l’emergenza climatica.