Nella crociata di Selvaggia Lucarelli contro gli influencer che sponsorizzano merci senza renderlo chiaro e ben evidente, questa volta ci è finita Elisa D’Ospina. L’opinionista, denuncia la scrittrice, sotto a un post in cui indossa un capo della linea di abbigliamento creata in collaborazione con un brand di moda, ha scritto “a d” staccato e senza hashtag. Fatta notare la dimenticanza a l’ex volto di Detto Fatto, questa ha replicato prontamente, tirando anche in ballo Lorenzo Biagiarelli, reo secondo lei di aver fatto un #SuppliedBy a un ristorante senza menzionare l’hashtag. Da qui ne è nato un botta e risposta infuocato sulle storie Instagram dei tre protagonisti.
Selvaggia Lucarelli contro Elisa D’Ospina, il botta e risposta coinvolge Lorenzo Biagiarelli
Elisa D’Ospina è finita nella nuova inchiesta di Selvaggia Lucarelli: “Quella che scrive ‘a’ staccato ‘d’ per non scrivere #ad o #adv è come al solito un po’ agitata nelle reazioni e anziché dire ‘ok, in effetti renderò più chiara la pubblicità’ prende una cantonata imbarazzante“, scrive la giudice di Ballando, pronta a difendere Lorenzo Biagiarelli. “Dopo aver dimostrato che io sono una influencer che sta in un’agenzia di influencer, per ragioni a me oscure attacca Lorenzo e posta una compromottentissima foto di un ristorante taggato da Lorenzo a giugno!”, spiega ancora la scrittrice, parlando delle accuse mosse da D’Ospina al cuoco, e aggiungendo dettagli alla vicenda.
“Insinua che qui si scrocchi di brutto”, ha continuato Selvaggia, “Peccato che quella fosse la cena dopo la presentazione del mio libro, ho invitato a cena (alcuni amici, ndr) e ha offerto Lorenzo per tutti”. A questo ha risposto anche Biagiarelli sul suo profilo, mettendo le prove del pagamento: “Provaci ancora Elisa. Prima però chiedi pubblicamente scusa visto che mi accusi di non aver pagato e di aver omesso un supplied, grazie”, scrive pubblicando la ricevuta.

La reazione di Elisa D’Ospina
Sempre a mezzo social la replica di Elisa D’Ospina, evidentemente esasperata: “Un paio di storie alle influencer della sua agenzia (che fatalità non compaiono mai nelle sue storie) o ai colleghi giornalisti che non parlano di un evento se non partecipano spesati, o peggio ancora di quelle marchette che fanno per i brand spacciandoli per ‘consigli per gli acquisti’, direi di farle”, e poi tirando in ballo la famiglia Ferragni “Solidarietà alla famiglia Ferragni che se la trova addosso ogni giorno. Offritele una cena, una vacanzina con voi. (Che tra l’altro Marina Di Guardo è una donna adorabile e simpaticissima). Fate qualcosa per questa anima, fatele vedere un po’ di luce”.





