Remo Girone, la lotta contro il tumore e la depressione: “In entrambi i casi mi salvò mia moglie”

Remo Girone è un grande attore, che si è fatto conoscere tempo fa con il suo personaggio di Tano Cariddi ne La Piovra. Qualche anno fa ha rivelato di aver avuto un tumore all’epoca delle riprese di questa serie tv, lottando seriamente contro la malattia per poter recitare ancora e guarire dal suo male. L’attore ha parlato di questo e altro in una lunga intervista al Corriere della Sera.

Remo Girone nel ruolo di Tano Cariddi ne La Piovra

L’attore nato in Eritrea ha raccontato del momento più bello della sua vita che però ha coinciso anche con quello più duro: “Lavorare e combattere con la malattia non è stato facile. Dopo essermi operato, dovevo fare della chemioterapia e i produttori della fiction volevano interrompere il contratto, sostituendomi con un altro personaggio simile”.

Remo Girone
Remo Girone

Allora insieme al suo avvocato Remo Girone andò a reclamare poi però non ce ne fu più bisogno perché sua moglie Victoria Zinny si inventò un escamotage: propose al regista de La Piovra di far sparire il personaggio del marito con una bellissima scena durante la nona stagione per poi riapparire all’inizio della decima. “Così è stato: il tumore guarito e Tano Cariddi di nuovo in pista. Aggiungo che, in un altro momento del mio percorso, sono pure caduto in depressione”, ha dichiarato Girone.

La depressione

Remo Girone ha raccontato inoltre di essere stato scelto da Luca Ronconi per un suo spettacolo, ma si rese conto di non essere adatto per quel ruolo così il regista lo sostituì e l’attore cadde in depressione. Cominciò a prendere psicofarmaci e fece anni di psicoanalisi ma la depressione andava e veniva. Un giorno gli capitò di avere una parte in La brace dei Biassoli, tratto dal romanzo omonimo e autobiografico dello psichiatra e scrittore Mario Tobino. Così sua moglie ne approfittò, chiamò lo psichiatra e prese appuntamento per il marito. Remo Girone ci andò a parlare e: “alla fine della sua analisi sentenziò: smettila di prendere psicofarmaci così pesanti, ti distruggono la personalità e non andare più dall’analista… puoi farcela da solo. E aveva ragione, così è stato” ha detto l’attore.

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