Torna a far notizia il futuro lavorativo di Massimo Giletti, che ormai da mesi è accompagnato da rumors che lo segnalano lontano da La7 e vicino al ritorno in Rai. Stavolta ad accostare il nome del conduttore di Non è l’Arena  all’emittente pubblica è il sito TVblog, che parla dell’esistenza di una clamorosa trattativa sotterranea (avallata dal potere politico che gestisce l’emittente) volta a riportare Giletti sugli schermi di Rai 3.

Massimo Giletti torna in Rai: l’indiscrezione

Del ritorno di Massimo Giletti sulle frequenze della tv di Stato se ne parla ciclicamente ormai da anni, ma finora la fumata bianca non si è mai concretizzata. Stavolta però c’è una variabile aggiuntiva che potrebbe favorire il buon esito della trattativa. E si tratta, come anticipato, di un plus di natura politica. Giletti – scrive TVblog – sarebbe in ottimi rapporti con l’attuale governo, che ormai da mesi è impegnato nel tentativo di “ristrutturare” i centri decisionali e i palinsesti Rai inserendo dirigenti e giornalisti più affini al pensiero di centro-destra. Proprio il nuovo vento politico che tira a Viale Mazzini, dunque, potrebbe rendere più realistica la prospettiva di rivedere Giletti in Rai. Tuttavia, per avere la conferma (o la smentita) di questa trattativa, bisognerà attendere il mese di maggio, quando avverrà il cambio della guardia all’interno del CDA della tv di Stato, con il passaggio di testimone (non ancora scontato) dall’attuale AD Carlo Fuortes al tandem dirigenziale formato da Roberto Sergi e Giampaolo Rossi, che nei piani dell’esecutivo Meloni dovrebbe diventare rispettivamente Amministratore Delegato e Direttore generale.

Giletti rimpiazza Fazio (che ha già un’alternativa)

Ma non finisce qui. Il possibile “bis” di Giletti in Rai (dopo il divorzio del 2017 voluto da Mario Orfeo, allora Direttore Generale in quota Partito Democratico) potrebbe portare una novità ulteriore e ancor più grande. Sempre TVblog lancia infatti una clamorosa indiscrezione, svelando che “Massimo Giletti editerebbe lo spazio della prima serata della domenica su Rai3 al posto di Che tempo che fa”. In pratica, l’attuale conduttore di Non è l’Arena rimpiazzerebbe nello slot domenicale della terza rete Fabio Fazio, un monumento della tv pubblica, il cui contratto è in scadenza e difficilmente verrà rinnovato (visto l’orientamento politico dell’attuale maggioranza). Fazio, però, non faticherebbe troppo a trovare una nuova collocazione televisiva. Su di lui è vivissimo l’interesse del gruppo Discovery, che da tempo lo corteggia per farne un volto simbolo del canale Nove insieme a Maurizio Crozza.

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