La nuova edizione di “X Factor” è appena partita, regalando al pubblico emozioni e performance indimenticabili (trasmessa in esclusiva su Sky Uno). Tra le concorrenti che hanno fatto vibrare il palco nel debutto stagionale del talent musicale più amato della tv italiana c’è senza dubbio Angelica Bove, una giovane artista che ha lasciato il segno intonando “La notte” di Arisa con una performance viscerale, intensa e struggente che ha lasciato tutti a bocca aperta, in primis Ambra Angiolini che ha poi commentato la sua audizione con le lacrime agli occhi.
Angelica Bove canta La Notte di Arisa: standing ovation a X-Factor
L’interpretazione di Angelica è stata travolgente, permeata da un sentimento di dolore autentico e profondo, capace di toccare le corde più intime dei telespettatori, che subito dopo la sua uscita sul palco sono corsi a cercarla sul web spedendo il suo nome nei trend social della serata. La canzone La Notte di Arisa cantata da Angelica Bove parla di un dolore amoroso, e la performance della giovane donna ha saputo trasmettere questa emozione in modo travolgente, come successo poche altre volte nelle audizioni del talent di Sky. Molti presenti in studio hanno espresso il loro apprezzamento illuminando il palco con le torce dei loro cellulari, creando un’atmosfera magica e coinvolgente, coronata con una sentita standing ovation, la prima della stagione di X-Factor 2023.
Ambra Angiolini in lacrime per Angelica
Ambra Angiolini non ha potuto fare a meno di esprimere la sua meraviglia di fronte a questa canzone, mentre Morgan, Dargen e Fedez sono apparsi letteralmente incantati dalla bravura di Angelica. Al termine dell’audizione, anche i giudici si sono poi uniti all’ovazione del pubblico onorando la giovane artista con un sentito (e meritatissimo) applauso corale. Ambra, con gli umidi dalla commozione, ha quindi chiamato vicino a sé Angelica, le ha preso le mani, e le ha detto: “Sei una bomba, mi sei piaciuta tanto!”. Morgan ha poi commentato il brano sottolineando l’importanza di identificarsi nel dolore, trovando nella sua interpretazione un’affinità profonda, paragonandola a una figura iconica come Angie Bowie. “La canzone che hai cantato non mi è mai piaciuta, ma ora mi è piaciuta per la prima volta”, ha concluso l’ex cantante dei Bluvertigo, sottolineando la potenza dell’interpretazione di Angelica Bove. Un’esibizione che resterà impressa nella memoria di questa edizione di “X Factor” e che probabilmente ha sancito la nascita della prima stella di X-Factor 2023, un’artista che sembra avere talento e bagaglio emozionale utili a puntare alla vittoria.
Ambra Angiolini in lacrime dopo l’audizione di Angelica Bove a X Factor
Chi è Angelica Bove di X Factor: il dramma dei genitori
Prima di esibirsi, Angelica ha raccontato di non aver mai cantato in pubblico, nemmeno in un bar o al karaoke, svelando inoltre di essere gelosa della propria voce. Ha scelto di cantare il brano La Vita di Arisa per condividere il dolore con cui convive da un anno, un dolore lancinante che ha svelato dopo l’audizione quando ha ammesso che le uniche persone che avrebbe voluto che la ascoltassero cantare in quel momento sono i suoi genitori, entrambi morti.
Sulla sua pagina Instagram, è possibile trovare le riflessioni dedicate da Angelica Bove al padre e alla madre. Due post condivisi coi suoi follower (al momento 7mila, un numero destinato a schizzare nelle prossime ore) nelle ultime due settimane.
Questa la tenerissima dedica rivolta da Angelica a sua mamma:
La verità è che il coraggio di scriverti non ce l’ho.
Cerco le parole per ricordarti, ricordarci, ma non ho la forza di guardare l’immensità che ho perso. Vorrei fermarmi per toccare questa voragine ma non ho il coraggio. Non ho il coraggio, ma quel sorriso che solo tu potevi avere nonostante la malattia ti togliesse sempre più la forza di sorridere, non posso e non voglio togliermelo dalla testa, perché è la più grande lezione di vita e dimostrazione d’amore che potessi ricevere.
Hai combattuto per la vita e per l’amore con una forza disumana; non esiste storia più grande e affascinante della tua.
SEI e SIETE dentro ogni parete della mia anima,
appartieni ad ogni mia sfumatura, siete tu e papà a darmi la forza di amare questa vita, oltre ogni cosa, come ti ho promesso e come mi avete sempre insegnato.
Arriverà il giorno in cui troverò il coraggio di riviverci dentro i ricordi più felici della mia vita, ma per ora cerco solo segnali in ogni angolo di questo piccolo grande mondo, se ci siete ancora.
Vostra, per l’eternità…
A suo padre, invece, Angelica ha rivolto queste parole altrettanto tenere e struggenti:
Vorrei potermi dire che non trovo le parole, ma basta scavare così poco in questa sofferenza logorante per trovare tante di quelle parole, troppo forti, troppo instabili, troppo difficili da accettare.
Non posso usare verbi al passato per ricordarti attraverso le parole, perché il nostro È un amore troppo vivo per finire con un “L’HO AMATO alla follia” e tu SEI un uomo e un padre troppo grande per finire con un “ERA inspiegabilmente immenso”.
“La vita DEVE andare avanti” dicevi, poi, senza preavviso, sei diventato un ammasso di ricordi meravigliosamente intensi ma troppo dolorosi da ricordare senza di te, e quella frase ha perso completamente di importanza, perché tu SEI il braccio che ha mosso ogni singola catena della mia vita insieme a mamma, e senza la tua anima affianco alla mia tutta la realtà che mi circonda perde di significato.
Non ho rimorsi; mi sono sempre goduta il padre e l’uomo che SEI in ogni tua essenza, con il massimo della gratitudine a cui si potrebbe mai aspirare e con l’estrema consapevolezza di essere fortunata come nessun altro al mondo ad avere te e mamma al mio fianco. Posso urlare al mondo che TI AMO e ti ho amato ogni secondo della mia esistenza come fosse l’ultimo.
Non è accettabile nemmeno l’idea di non poter più rifugiare le mie paure sulle tue gambe, tra le tue braccia e nelle tue parole ineguagliabili. Non ci sarai tu ad accendere la luce quando avrò paura di affrontare le sfide della vita, come hai sempre fatto; non ci sarai fisicamente, questa è una realtà troppo crudele da accettare, ma QUESTO amore che mi ha legata così intensamente a te, mi accompagna e mi accompagnerà in ogni singolo istante della mia presenza sulla terra.
Saremo sempre io e te amore mio, “a mano a mano” verso l’infinito e oltre.
La tua Dengiolina