Quando si tratta di cibo, il mondo è diviso a metà: c’è chi ha adottato un’alimentazione completamente vegetale e chi, invece, non rinuncerà mai agli alimenti di derivazione animale. Sono sempre di più in ogni caso, le alternative vegetali che, oltre ad essere più sostenibili, promettono di replicare in tutto e per tutto il gusto, la consistenza, il colore e i valori nutrizionali di quelle animali. Ma è davvero così? Le Iene, in un servizio di Stefano Corti, hanno deciso di mettere alla prova lo chef Alessandro Borghese, per capire se fosse in grado di distinguerli.

Alessandro Borghese, la sfida a Le Iene

Con gli occhi bendati, il cuoco più famoso della tv ha assaggiato tre diversi piatti, mettendo a confronto gli originali con quelli “fake”, tentando di capire di quale si trattasse. La prova è iniziata con un appetitoso hamburger: una volta addentati i due panini, chef Borghese non è riuscito a individuare quello contenente carne e quello, invece, composto da una finta carne creata in laboratorio. Dopo il fallimento della prima prova, lo chef ha recuperato. È infatti riuscito a riconoscere un vero uovo strapazzato, ben diverso da quello ottenuto con una speciale farina che lo imita, ma anche un bicchiere di latte vaccino rispetto ad uno di latte vegetale.

Mangiare carne fa male?

Insomma, nonostante Alessandro Borghese in persona si sia messo alla prova, il dibattito sull’alimentazione rimane più aperto che mai. Il professor Giorgio Calabrese, presidente del comitato sulla Sicurezza alimentare del ministero della Salute, ha detto la sua a Le Iene: secondo lui, la carne creata in laboratorio non può raggiungere gli stessi valori nutrizionali di quella vera. Il vero segreto, stando alle parole del professore, è evitare di bandire un qualunque alimento dalla nostra dieta, assumendo ogni cosa nelle giuste quantità.

 

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