Dopo l’esperienza a Marrakech, Bruno Barbieri torna in Italia, più precisamente nella meravigliosa Firenze, per la seconda puntata di “4 Hotel“, in onda il 25 maggio su Sky Uno e in streaming su Now TV alle 21:15. La produzione Sky Original, realizzata in collaborazione con Banijay Italia, vedrà al centro della scena 4 albergatori di altrettanti hotel eclettici, i più esclusivi della città e differenti per fasce di prezzo o categoria, in competizione tra loro per contendersi il titolo e ricevere un contributo economico da utilizzare nella propria azienda.
4 Hotel, il 25 maggio la seconda puntata
I protagonisti della sfida dovranno trascorrere un giorno e una notte nei reciproci alberghi e, come sempre, lo Chef stellato avrà modo di valutare in prima persona l’accoglienza, lo stile, la pulizia, i servizi degli hotel e – in linea generale – l’ospitalità degli albergatori. Dopo il check-out, i concorrenti dovranno giudicare l’uno l’operato dell’altro dando un voto da 0 a 10 su 5 categorie: location, camera, colazione, servizi, prezzo. Infine, l’ultima parola spetterà a Barbieri il quale, con i suoi punti, confermerà o “ribalterà” il risultato dato dai voti dei 4 personaggi coinvolti.
Gli albergatori
- Bonifacio Falco Howard Leonardi di Casalino, direttore di Casa Howard, boutique hotel di 13 stanze in un antico palazzo d’epoca stile inglese nel quartiere di Santa Maria Novella.
- Giacomo Bufalini, proprietario dell’Hotel 4 stelle Orto de Medici, situato in pieno centro storico con 42 camere e un orto – qui si conobbero nel 1489 Lorenzo De Medici e Michelangelo – al suo interno.
- Asmaa Gacem, proprietaria di Hotel Lungarno Vespucci 50, un 4 stelle – con servizi da 5 stelle – in una delle zone più chic della città: l’edificio ha ospitato personalità come Tolstoj e Tchaikovsky.
- Simone Bellocci, uno dei tre soci proprietari di 4F, piccolo hotel di design a tre stelle con 14 camere in riva all’Arno situato all’ultimo piano di un palazzo storico.
Bruno Barbieri tornerà ad avere un occhio di riguardo verso i partecipanti attenti alla sostenibilità ambientale, conferendo a chi lo merita il “sigillo green”.