Sono le 21:45 del 13 gennaio 2012 quando succede l’imponderabile. La nave da crociera Costa Concordia urta il gruppo di scogli noto come Le Scole, nei pressi dell’Isola del Giglio, causando uno dei più gravi naufragi della storia italiana. A dieci anni da quel tragico giorno con un bilancio amarissimo di 32 vittime (tra loro anche una bambina di cinque anni, Dayana) restano le immagini, le registrazioni, i processi, raccolte in “Costa Concordia – Cronaca di una catastrofe” il docu film che sarà trasmesso in prima visione alle 21.20 di stasera in tv giovedì 13 gennaio su Rai 2.
Speciale Costa Concordia dieci anni dopo stasera in tv e diretta streaming
Lo speciale documentario, “Costa Concordia – Cronaca di una catastrofe” una coproduzione italo-tedesca Zeitsprung Produktion con Rai Documentari e Sky Studios . , andrà in onda stasera in tv in prima visione alle 21.20 giovedì 13 gennaio su Rai 2 in prima serata. e sarà disponibile, come sempre, sul portale Raiplay in diretta streaming. A partire da domani allo stesso indirizzo sarà possibile rivedere l’intera puntata in modalità on-demand tra i programmi tv di stasera.
Speciale Costa Concordia, che fine ha fatto Schettino
Un viaggio indietro nel tempo per rivivere la tragedia quasi come una seduta terapeutica per rielaborare il trauma. A dieci anni da quel tragico giorno con un bilancio amarissimo di 32 vittime (tra loro anche una bambina di cinque anni, Dayana) restano le immagini, le registrazioni, i processi, soprattutto quello al comandante Schettino. Ma soprattutto restano le testimonianze, ieri come oggi, dei sopravvissuti che rivivono, giorno dopo giorno, quella maledetta notte.
Al centro del documentario la figura di Francesco Schettino, il comandante che diede istruzioni al suo equipaggio di fare il tradizionale “inchino” avvicinandosi alla costa del Giglio e portando la nave al disastro. Condannato a sedici anni di reclusione per l’incidente all’Isola del Giglio del 13 gennaio 2012, sta scontando la sua pena nel carcere romano di Rebibbia. Stiamo parlando del comandante Francesco Schettino. Dopo mezzanotte, prima che le operazioni di salvataggio dei passeggeri sul lato sinistro fossero concluse, Schettino saltò sulla lancia numero 1 e arrivò su uno scoglio alle 00:30. Invitato più volte a risalire sulla nave preferì rimanere sugli scogli.
Condannato nel 2017 a 16 anni di reclusione, da quattro anni e mezzo sta scontando la pena nel carcere di Rebibbia. Qui l’ora 61enne ex comandante si comporta come “detenuto modello” e frequenta corsi universitari in legge e giornalismo. Dal prossimo maggio potrà richiedere misure alternative alla detenzione in cella. “La gente forse non ci crederà, ma anche io ho i miei incubi” le sue parole dal carcere.