A molti è caduto un mito quando sono venuti a conoscenza del fatto che Chiara Ferragni sia stata multata dall’Antitrust sul caso della vendita del pandoro Balocco nel periodo di Natale dello scorso anno. Uno scandalo che ha spinto molti follower ad abbandonare la pagina Instagram dell’influencer di Cremona. Tanto da costringere la moglie di Fedez ad uscire sui suoi canali social con tanto di video in cui con la voce rotta dal pianto cerca di fare chiarezza sulla questione.
Balocco gate: cos’è successo
Un anno fa Chiara Ferragni e la Balocco hanno lanciato il “Pandoro Pink Christmas” con un prezzo maggiorato rispetto al prodotto solito del brand. Infatti costava ben 9 euro invece di 3.70. La promessa era che il ricavato della vendita sarebbe andato in beneficenza al reparto pediatrico Regina Margherita di Torino.

Il reportage di Selvaggia Lucarelli pubblicato su “Domani” ha messo in luce invece che all’ospedale sono arrivati soltanto 50mila euro a maggio scorso. Una cifra decisamente irrisoria rispetto al guadagno reale. L’autorità in difesa dei consumatori ha quindi multato l’azienda produttrice dolciaria di 420mila euro mentre le due società Fenice S.r.l. e TBS Crew S.r.l interessate al brand Chiara Ferragni sono state sanzionate rispettivamente di 400mila e 675mila euro. Al di là del fattore economico quello che più ha toccato l’influencer è la pessima figura fatta. Oltretutto l’imprenditrice si impegna da anni in prima persona anche insieme al marito Fedez in campagne di beneficenza.
Quanti follower ha perso Chiara Ferragni
Proprio a causa di questo scandalo legato alla Balocco molti follower hanno deciso di non seguire più l’influencer che ne avrebbe infatti perso circa 10mila. Solo un’ora fa Chiara Ferragni ha pubblicato un video in cui, con la voce rotta dal pianto, ha pubblicamente chiesto scusa affermando che c’è stato un errore di comunicazione. Da adesso in poi separerà la sua attività di beneficenza da quella commerciale. Inoltre ha dichiarato che devolverà un milione di euro all’ospedale Regina Margherita e di impugnare il provvedimento dell’Agcm. Inoltre ha sottolineato che “se la sanzione definitiva dovesse essere inferiore a quella decisa dall’Agcm, la differenza verrà aggiunta al milione di euro”.
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