La giornalista inviata della Rai, Giovanna Botteri, ha vissuto un attimo di pericolo durante il collegamento in diretta da Parigi. Mentre stava parlando nel corso del TG3, un petardo è esploso a pochi centimetri da lei, spaventandola in maniera evidente. Ecco cosa è successo.
Petardo esplode in diretta, paura per Giovanna Botteri (TG3)
Tuttavia, la coraggiosa inviata ha proseguito il suo collegamento spiegando la situazione intorno a sé al pubblico del telegiornale. I manifestanti stavano protestando contro la riforma delle pensioni, e la situazione relativa all’ordine pubblico era molto tesa: “Ci sono state decine e decine di arresti, di feriti, ora l’ambulanza sta cercando di raggiungere i feriti. Gli scontri da guerriglia urbana continuano eppure era stata una grande manifestazione voluta dai sindacati. 2 milioni e 300 mila in piazza per dimostrare al governo che la protesta contro la riforma delle pensioni è ancora viva nel paese, il 60% dei francesi appoggiano la protesta. La giornata è stata oscurata dagli scontri”, ha commentato la giornalista in presa diretta, mentre attorno a lei succedeva il finimondo.
Ecco il video della scena:
Giovanna Botteri ha rischiato male. 😦
dal Tg3 del 1° maggio 2023. pic.twitter.com/xdQvxU2HnV
— LALLERO (@see_lallero) May 1, 2023
Le proteste in Francia: cosa succede
In un’intervista a Fanpage.it dello scorso marzo, Giovanna Botteri ha parlato della riforma delle pensioni e delle proteste che ha scatenato in Francia, dove milioni di lavoratori hanno deciso di scendere in piazza per spingere il governo presieduto da Emmanuel Macron a ritirare rimettere mano alla riforma delle pensioni promulgata lo scorso marzo, che, tra le altre cose, prevede il rinvio dell’età pensionabile legale a 64 anni: “Questo è un momento molto difficile per la Francia, da una parte assistiamo alla rabbia dei lavoratori per quanto sta accadendo e dall’altra all’esasperazione di un’altra fetta di popolazione per le violenze e per l’interruzione di molti servizi essenziali”, ha aggiunto Botteri. La rabbia e le proteste sono dovute al malcontento generale dei francesi che – secondo l’inviata Rai – “sono stanchi, rivendicano il diritto di vivere fuori dai loro lavori, dove i giovani fanno fatica ad affermarsi nonostante le lotte sindacali condotte dai loro genitori e gli anziani vedono avvicinarsi il cimitero invece della casetta in campagna nella quale trascorrere serenamente gli ultimi anni”.