Stasera, venerdì 10 ottobre 2025, Quarto Grado torna sul Delitto di Garlasco e le indagini su Andrea Sempio, ma anche sulla bufera che ha travolto il suo avvocato, Massimo Lovati.
Sono continui i colpi di scena che si ricorrono da quando sono state riaperte le indagini sul Delitto di Garlasco. Mentre gli inquirenti cercano nuovi elementi a carico di Andrea Sempio, soprattutto alla luce dell’iscrizione nel registro degli indagati dell’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti, con l’accusa di corruzione in atti giudiziari nell’ipotesi che abbia cercato di scagionare proprio Sempio nel 2017, il suo legale, Massimo Lovati è crollato. L’avvocato è stato travolto dalle critiche dopo aver detto delle frasi pesanti e infelici sul caso Yara Gambirasio, pronunciate nel podcast di Fabrizio Corona, Falsissimo. Le sue parole sono state prese d’assalto sui social e giudicate impronunciabili anche in Tv, sia da Milo Infante che Eleonora Daniele, tanto che entrambi si sono rifiutati di commentarle nelle loro trasmissioni. Di sicuro, anche di questo aspetto si parlerà questa sera, venerdì 10 ottobre 2025, nella nuova puntata di Quarto Grado in cui si tornerà sulla vicenda di Garlasco e sull’inchiesta nei confronti di Andrea Sempio.

Garlasco, Massimo Lovati crolla: “Potrebbero licenziarmi”
Dopo le sue criticatissime parole sul caso Gambirasio, Massimo Lovati ha provato a spiegarsi a Mattino Cinque. Ieri, nel salotto di Federica Panicucci, l’avvocato di Andrea Sempio ha riconosciuto di aver detto cose gravissime: “Sì e chiedo scusa, ma lasciatemi spiegare. Le mie parole sono frutto di una macchinazione scenica. Non ero io a parlare, ma il personaggio di una fiction (ruolo concordato con Corona, ndr)”. La conduttrice, però, non è parsa convinta e ha chiesto le scuse di Lovati, specialmente nei confronti della famiglia Gambirasio: “Chiedo scusa alla memoria di quella bambina uccisa, ma non è quello che penso ciò che ho detto”. “Non ci sono ‘ma’, le sue parole sono gravissime e non hanno giustificazioni”, ha sbottato Panicucci tagliando corto.
Alla bufera che ha travolto Lovati, si aggiunge anche la querela per diffamazione da parte dell’ufficio Giarda, lo studio di legali che per anni difese Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per il delitto di Chiara Poggi. Una serie di problematiche che potrebbero mettere seriamente a rischio il suo ruolo nella difesa di Sempio, tanto che lo stesso legale a confessato: “Penso che potrebbero sollevarmi dall’incarico, ma io vorrei continuare. Stasera ci incontreremo. Non ho sentito l’avvocato Taccia, i Sempio potrebbero continuare solo con lei o con un altro collega (…) Non faccio passi indietro, vorrei restare al mio posto”.