Orsini a Cartabianca, è già finita: la Rai lo caccia, il web insorge

E’ già finita l’avventura di Alessandro Orsini a Cartabianca. Dopo un’unica apparizione in qualità di ospite del talk di Bianca Berlinguer, il prof della Luiss – salito alla ribalta mediatica a causa dei suoi interventi tv troppo accomodanti verso la Russia di Putin – è stato scaricato dalla Rai. La notizia del suo ingaggio a Cartabianca aveva generato parecchie polemiche sui social, anche a causa del lauto gettone (da 2000 euro a puntata) garantitogli dalla tv di Stato. Ancor di più ne causa ora l’allontanamento deciso dai vertici di Rai 3 e dall’AD Rai, che stamattina hanno comunicato la cancellazione del contratto stipulato dal docente con il talk del terzo canale.

La Rai scarica Orsini: il comunicato

La testa di Orsini è caduta quasi immediatamente, ad appena due giorni dal suo debutto da opinionista fisso nella puntata di Cartabianca trasmessa martedì 22 marzo. Ad annunciarne l’addio è stata una nota di Viale Mazzini:

“La direzione di Rai 3 d’intesa con l’amministratore delegato della Rai, ha ritenuto opportuno non dar seguito al contratto originato su iniziativa del programma Cartabianca che prevedeva un compenso per la presenza del professor Alessandro Orsini nella trasmissione”.

Le reazioni della politica: esulta il PD

Alessandro Orsini, docente di Sociologia del terrorismo internazionale alla Luiss, da settimane era finito al centro delle polemiche in virtù delle sue posizioni giudicate eccessivamente filo-russe. A osteggiarne la presenza su Rai 3 è stato principalmente il PD, che ora festeggia il suo allontanamento: “La decisione della Rai di non procedere al contratto con il prof Orsini è giusta. Confronto delle idee si ma senza retribuire stabilmente opinionisti filo Putin. Il servizio pubblico è legato al vincolo del canone pagato dai cittadini” ha scritto su twitter Andrea Marcucci, senatore del Partito Democratico. Nei giorni scorsi il deputato PD Andrea Romano era stato ancora più netto, definendo “assolutamente inaccettabile che le risorse del servizio pubblico radiotelevisivo vengano utilizzate per finanziare i pifferai della propaganda di Putin”.

Caso Orsini, la posizione di Bianca Berlinguer

Se parte della politica italiana ha esultato per l’allontanamento di Orsini dalla Rai, Bianca Berlinguer – che l’aveva personalmente voluto a Cartabianca – è invece di tutt’altro avviso. La conduttrice di Rai 3 ha infatti criticato la mossa di Viale Mazzini, svelando inoltre di non essere stata interpellata dai vertici Rai in merito alla decisione: “Apprendo – ha detto – la Berlinguer – che il contratto sottoscritto dalla Rai e dal professore Alessandro Orsini sarà interrotto per decisione della direzione di Rai3 senza che io sia stata consultata in merito. Una decisione che limita gravemente il mio ruolo di autrice e di responsabile di ‘Cartabianca’ per quanto riguarda la questione fondamentale della scelta degli ospiti e di conseguenza dei contenuti sui quali si costruisce la discussione. Aggiungo che non condivido la decisione di escludere una voce certamente rappresentativa di un’opinione presente nella società italiana e tra gli studiosi, in quanto ciò porterebbe a una mortificazione del dibattito che per essere tale deve esprimere la più ampia pluralità di idee. Non è forse questa la missione del servizio pubblico?”.

Il web si spacca

Sul web naturalmente piovono reazioni dopo la cacciata di Orsini dalla Rai. Sono molti, moltissimi gli utenti che si schierano a difesa del docente della Luiss e della libertà di pensiero che secondo molti sarebbe ormai merce rara in Rai. C’è chi scrive: “era l’unica voce fuori dal coro. Complimenti al pluralismo dell’informazione RAI e complimenti al PD”, oppure: “certo, bisogna risparmiare per aumentare il contratto di Fazio/Littizzetto. Da loro si apprendono grandi notizie e verità!!!”, e ancora: “io ho sempre trovato i suoi interventi interessanti e lineari. Non capisco assolutamente questa scelta della Rai. Menomale che la dittatura è in Russia!”

Sui social, però, abbondano anche le reazioni di senso opposto, cioè di coloro che sostengono la scelta della Rai di dare il benservito al prof: “Si faccia pagare in rubli dai suoi amici, non con i miei 18 euro in bolletta della luce” ironizza qualcuno alludendo alle presunte simpatie filo russe di Orsini. Qualcuno aggiunge: “Orsini non è stato cacciato, semplicemente la Rai ha deciso di non stipendiarlo con 2000 euro a puntata. Può andare a Cartabianca gratis”. E infine: “I sostenitori di criminali devono stare in galera altro che pagati per dire ca**ate sulla TV di stato”.

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