Milly Carlucci ha difeso il suo nuovo show L’Acchiappatalenti, che, contrariamente a quanto previsto, non sta riscontrando il successo sperato presso il pubblico, ricevendo anche diverse critiche. A SuperGuidaTv, la conduttrice si è sfogata raccontando il suo punto di vista, sostenendo che contro il programma siano state organizzate delle vere e proprie campagne “prima ancora di vederlo”. Ma vediamo nel dettaglio che cosa ha detto la conduttrice, reduce dalla messa in onda della prima puntata.
L’intervista di Milly Carlucci
Milly Carlucci difende L’Acchiappatalenti. In seguito ad alcuni commenti negativi sul suo nuovo show, la cui prima puntata è andata in onda il 10 maggio e la seconda è attesa per stasera, 17 maggio, la conduttrice ha puntato il dito contro chi, a suo dire, ha orchestrato campagne di denigrazione contro il programma. “C’è il discorso delle campagne organizzate come quella abbastanza squallida e prevedibile che è stata organizzata prima ancora di vedere il programma”, ha detto a SuperGuidaTv. “Ringrazio anche quelli che ci hanno fatto dei commenti critici (…) Poi alcuni commenti erano veri, ben accetti, alcuni falsissimi. Di questi qui non ce ne occupiamo, anche perché creare questa ondata di negatività – come dicono in inglese, sh*tstorm – credo che sia un po’ triste, tesa a far male alle persone che vengono colpite ma, secondo me, fa peggio a chi le lancia queste cose qua. Ma perché? Che tristezza!”.
La prima puntata de L’Acchiappatalenti: share e reazioni del pubblico
Se da un lato la reazione di Milly Carlucci è comprensibile, dall’altro è innegabile che la prima puntata de L’Acchiappatalenti non abbia convinto del tutto il pubblico. Nonostante i buoni risultati in termini di share (17,2%), lo show ha raccolto diverse opinioni negative da parte degli esperti. “L’Acchiappatalenti non è altro che l’ennesimo concentrato di più format in uno”, ha scritto Davide Maggio sul suo sito web. “Se fatta bene, però, un’idea poco originale può anche risultare apprezzabile, ma in questo caso è troppa la confusione e incomprensibile la vera mission della trasmissione”.