Storie di ordinaria malasanità ed apprezzabile desiderio di migliorarsi nel film Ippocrate, trasmesso oggi in prima serata su Rai 3 e disponibile anche in streaming sul sito RaiPlay. La commedia drammatica in prima visione Rai è il riflesso di un sistema sanitario universale, capace di occultare errori e destreggiarsi tra macchinari vecchi ed eccellenze negate. La trama è semplice e scivola via senza strappi, incuriosisce e fa riflettere o, semplicemente, ricorda la realtà in cui tutti viviamo.
La trama di Ippocrate
Benjamin è il figlio del professor Barois, primario nel reparto in cui il giovane fa il suo tirocinio professionale da medico. Al suo fianco c’è Abdel Rezzak, collega di origini algerine con più esperienza professionale e maggiori capacità nel rapporto con i pazienti. La speranza di Benjamin è di diventare un medico competente all’altezza del suo autoritario genitore, e crede che il tirocinio potrà essergli di grande aiuto. Le sue aspettative si infrangono subito impattando contro la realtà del reparto in cui lavora e le esigenze dei pazienti ricoverati. La prima grande difficoltà arriva da un turno di notte in corsia con l’emergenza di un paziente che il giovane medico sottovaluta e gestisce in modo approssimativo, provocando la peggiore delle conseguenze. Il caso, però, viene nascosto dal padre e Benjamin si ritrova alle prese con il suo rimorso, tra le domande di Abdel e la richiesta di spiegazione della moglie del paziente. Nasce così il suo proposito di migliorare per diventare un medico valido.
Il cast del film di Lilti
Il film arriva nelle sale cinematografiche nel 2014 con la regia di Thomas Lilti, che è medico, oltre che regista, e porta sapientemente sul grande schermo tutte le verità del mondo clinico. Il giovane protagonista Benjamin ha il volto di Vincent Lacoste, mentre il dottor Barois, suo padre, è interpretato da Jacques Gamblin. E Reda Kateb è il collega più ligio ed esperto Abdel Rezzak.