Un giorno in pretura speciale Giulia Cecchettin stasera in tv: tutte le tappe del processo a Filippo Turetta

Nel giorno in cui Filippo Turetta è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Giulia Cecchettin, l’ex fidanzata uccisa l’11 novembre 2023, con 75 coltellate, in prima serata su Rai 3 stasera in tv martedì 3 dicembre va in onda uno Speciale Un giorno in pretura dedicato proprio al femminicidio della ragazza avvenuto poco più di un anno fa. Il programma di approfondimento curato e condotto dal volto storico Roberta Petrelluzzi ripercorrerà i contorni macabri dell’omicidio e tutte le tappe del processo.

Un giorno in pretura oggi in tv su Rai 3 e in diretta streaming (3 dicembre 2024)

Si intitola “Giulia” l’appuntamento con lo Speciale Un giorno in pretura, condotto dal volto storico di Roberta Petrelluzzi, e realizzato da  Francesco Giulioli e Simona Tili, in onda stasera in tv (martedì 3 dicembre) in prima serata su Rai 3 (21:30 circa). Il programma sarà disponibile come di consueto in modalità streaming online tra i programmi tv di stasera sul portale web RaiPlay.

Un giorno in pretura: il femminicidio di Giulia Cecchettin

A un anno dalla morte di Giulia Cecchettin, verrà emessa la sentenza per questo ennesimo femminicidio. Troppo il dolore e la sofferenza che questi delitti lasciano dietro di sé, e questo caso, in particolare, è riuscito a colpire tutti e a far capire che tutti sono possibili vittime. Anche perché l’imputato, Filippo Turetta, incarna il profilo di un ragazzo comune, il vicino della porta accanto, capace però di coltivare dentro di sé il germe del possesso, della sopraffazione e della violenza.

Omicidio Giulia Cecchettin, la sentenza di condanna per Filippo Turetta

Filippo Turetta è stato condannato all’ergastolo e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per l’omicidio di Giulia Cecchettin, l’ex fidanzata uccisa l’11 novembre 2023, con 75 coltellate. La sentenza dei giudici della Corte d’Assise di Venezia è stata emessa dopo oltre 6 ore di camera di consiglio. Accolta la richiesta dell’accusa, ma non sono state riconosciute le aggravanti della crudeltà e del reato di minacce. La difesa aveva chiesto le attenuanti generiche facendo leva “sull’insussistenza della premeditazione”. Il legale di Turetta: “Consapevole della sua condanna”.

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