E sono proprio delle meraviglie i luoghi che Alberto Angela ha visitato nella terza e ultima puntata del suo programma documentaristico chiamato appunto, Meraviglie – Stelle d’Europa. Questa sera, il divulgatore scientifico, è andato in onda con l’episodio finale della quinta edizione di quello che è un vero e proprio viaggio tra le bellezze naturali, culturali e artistiche del Vecchio continente, luogo a cui ha dedicato questa stagione, come sempre ricca di cuoriosità, di spunti, di scenari meravigliosi raccontati, neanche a dirlo, magistralmente da un insuperabile Alberto Angela.
La puntata, suddivisa in tre parti, è iniziata con la scoperta di posti magici in Spagna: dall’Andalusia, passando per Cordoba con la Mezquita, poi Granada con l’Alhambra e infine la stupenda Piazza di Spagna a Siviglia, per rendere omaggio a un territorio che per secoli ha testimoniato il passaggio di culture e religioni così profondamente diverse tra loro ma anche strettamente legate da un invisibile file rouge di arte e cultura:
Siviglia è davvero unica: punto di incontro di culture e religioni, luogo di ambientazione di alcune delle più grandi opere della lirica, centro importantissimo per il flamenco, scrigno che custodisce #Meraviglie artistiche ed architettoniche incredibili.
Una cattedrale costruita su una moschea a sua volta edificata su una chiesa. Ma non solo nei luoghi più iconici della città, la commistione di culture è talmente forte e presente nella quotidianità di Siviglia che mentre prendi un caffè, scopri di essere tra i resti di un hammam. pic.twitter.com/TWE3I0BPXy
— Alberto Angela (@albertoangela) January 11, 2023
Il calore di una città nell’abbraccio di una piazza. Plaza de España rappresenta benissimo l’essenza di Siviglia e, in generale, degli andalusi: gente calda, socievole, affettuosa, pronta a lasciarti a bocca aperta per la bellezza che mostra e che porta dentro di sé. #Meraviglie pic.twitter.com/AiL9PcKZVP
— Alberto Angela (@albertoangela) January 11, 2023
Per la seconda parte della trasmissione, invece, il viaggio di Alberto Angela approda in Italia, nella città di Palermo, con il teatro Massimo, la Cappella palatina, l’omaggio a Giovanni Falcone, per finire con tutte le ricchezze che questo incantevole luogo sa offrire, perché come ricorda il conduttore su Twitter:
Luoghi: cupole, resti di moschee, statue gesticolanti, orti barocchi, magnificenze liberty. Popoli: fenici, romani, bizantini, arabi, normanni, spagnoli, francesi, piemontesi, austriaci. Insomma Palermo. Qui nulla è siciliano, ma tutto si fa siciliano.
Luoghi: cupole, resti di moschee, statue gesticolanti, orti barocchi, magnificenze liberty. Popoli: fenici, romani, bizantini, arabi, normanni, spagnoli, francesi, piemontesi, austriaci. Insomma, Palermo. Qui nulla è siciliano, ma tutto si fa siciliano. #Meraviglie pic.twitter.com/V9EukMbUc6
— Alberto Angela (@albertoangela) January 11, 2023
“Questo debito dobbiamo pagarlo gioiosamente, rispettando le leggi, anche quelle che ci impongono sacrifici, rifiutando gli aiuti, le raccomandazioni, i posti di lavoro, collaborando con la giustizia, dimostrando a noi stessi e al mondo che Falcone è vivo”. Paolo Borsellino. pic.twitter.com/AvpTThne8Q
— Alberto Angela (@albertoangela) January 11, 2023
E infine si giunge a Praga, la città dalle cento torri. Qui Albero Angela va alla scoperta del ponte Carlo, della torre dell’orologio astronomico, passando per la meravigliosa cattedrale di San Vito, fino al quartiere ebraico e ai suggestivi vicoli:
Quando si va via da Praga c’è sempre un velo di tristezza. È come se la città, complice l’atmosfera magica nella quale è immersa, ti lanciasse un incantesimo per tenerti stretto a sé, abbracciarti, coccolarti e continuare a farti sognare.
Di nuovo, nel nostro viaggio tra le #Meraviglie d’Europa, ci imbattiamo in un prodotto della storia secolare del nostro continente: la Cattedrale di San Vito a Praga è un continuo sovrapporsi di stili, gotico, rinascimentale, barocco, neogotico con lavori durati quasi 600 anni. pic.twitter.com/KiYKRaPe9x
— Alberto Angela (@albertoangela) January 11, 2023
Il meccanismo dell’orologio astronomico di Praga si snoda su 3 piani! Spostarsi tra i suoi ingranaggi è un po’ come viaggiare nel tempo. Si rimane colpiti dalla genialità dell’ingegno umano che già nel 1400 era in grado di elaborare sistemi così complessi. #Meraviglie pic.twitter.com/ZKXqV7Fuyf
— Alberto Angela (@albertoangela) January 11, 2023