Andrea Giambruno, “polemiche in malafede”: mister Meloni replica alle accuse

Il conduttore televisivo Andrea Giambruno ha scelto di affrontare frontalmente le polemiche che lo circondano in relazione alle sue dichiarazioni riguardo alla violenza sessuale. Questo accade nel contesto della sua trasmissione televisiva “Il Diario del Giorno” su Rete 4. Giambruno, noto anche per essere il compagno della premier Giorgia Meloni, nelle ultime ore si è trovato al centro di un polverone mediatico a causa delle sue parole pronunciate in merito alle vittime di violenza sessuale. Un commento giudicato da molti fuori luogo proprio nei giorni in cui l’opinione pubblica italiana è sconvolta dagli orrori degli stupri di gruppo a Palermo e Caivano.

Andrea Giambruno: la risposta alle polemiche sulla violenza sessuale

Nella puntata de Il Diario del Giorno in onda lunedì 28 agosto, Giambruno, già finito recentemente nel tritacarne mediatico per il suo attacco a un ministro tedesco, ha affermato: “Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti, ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi”. Parole che, inevitabilmente, hanno immediatamente scatenato un putiferio, sia sui social media che nell’agone politico. Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera, ha espresso su Twitter: “Meloni prenda le distanze da queste parole che ancora una volta insinuano che a volte è anche ‘colpa’ delle donne. È inaccettabile.”

Oggi, è stato lo stesso Andrea Giambruno a prendere la parola, affrontando a petto in fuori la controversia e cercando di chiarire qual è la sua posizione, che a suo dire sarebbe stata travisata in malafede dai suoi critici. Lo ha fatto nel corso della nuovo puntata del suo programma, affermando che nelle ultime ore sta impazzando una polemica surreale”, precisando inoltre che “nessuno ha giustificato l’atto di violenza”, ma ha utilizzato termini come “abominevole” per descriverlo e “bestie” per gli autori. Ha definito la polemica come “strumentale” e “surreale”, puntando il dito contro coloro che lo hanno criticato o accusato di vittimizzazione secondaria.

“Lo stanno facendo o perché in malafede o perché hanno seri problemi di comprendonio”, ha aggiunto Giambruno. Infine, il compagno della Meloni ha consigliato a chiunque sia interessato di seguire l’intera puntata per ottenere una visione completa del contesto e porre fine alle polemiche, sottolineando inoltre che – a suo avviso – le discussioni in corso stanno sfiorando il ridicolo e che “la politica dovrebbe affrontare questioni più rilevanti che non coinvolgono uno spazio giornalistico”.

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