Sembra Diego Armando Maradona, in realtà è Paulo Roberto Cotechiño. O meglio: è Alvaro Vitali in Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento, uno dei film, questa sera in tv, che meglio rappresenta il concetto di b-movie all’italiana. E’ trash, fin troppo osé, a tratti sconclusionato. Ma è anche amatissimo, citatissimo e considerato un cult da tanti appassionati che lo rivedono con gusto nei frequenti passaggi televisivi e in programma in tv stasera.

Dove vedere il film oggi in tv o in diretta streaming (7 giugno)
I pochi che non conoscono le gesta – sportive e non – dell’asso del calcio Paulo Roberto Cotechiño, o tutti coloro che vorranno rivedere un film che è ormai una pietra miliare di quell’epoca cinematografica, dovranno sintonizzarsi stasera in tv (7 giugno) sul canale Cine34 alle ore 21.00. Il film sarà trasmesso in diretta streaming su sito e app di Mediasetplay.it.
Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento – La trama
Il Napoli ha comprato un centravanti di sfondamento per puntare allo Scudetto: Paulo Roberto Cotechiño, fuoriclasse italo-brasiliano tutto genio e sregolatezza. In campo, però, il nuovo acquisto non rende. Colpa della saudade del Brasile e soprattutto della sua fidanzata, che viene fatta arrivare in Italia dal club per alleviare i patimenti del campione. Tuttavia, la bella ed esuberante Lucelia ha troppi corteggiatori e per sorvegliarla Cotechiño la affida in custodia all’idraulico dell’albergo, suo perfetto sosia. Ma alla vigilia di Inter-Napoli succede di tutto: una spietata contessa in sedia a rotelle tenta di far fuori il bomber per un losco affare legato alle scommesse, poi il campione viene sequestrato da una banda di Sardi. In campo dovrà scendere il suo sosia, che sfodererà una prestazione impensabile…
Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento – Il cast
Questa sera in tv Paulo Roberto Cotechiño, il centravanti di sfondamento del Napoli, è l’attore comico Alvaro Vitali, stella indimenticabile della commedia trash e osé degli anni ‘70/’80. Tra i suoi film più amati dal pubblico L’arbitro, La dottoressa del servizio militare, La liceale nella classe dei ripetenti e la lunga serie di pellicole dedicate al personaggio di Pierino. Vitali, però, nella prima parte della sua carriera ha anche partecipato a di tutt’altro livello e genere: è stato l’attore feticcio di Fellini con cui ha girato 4 volte (Fellini Satyricon, I clowns, Roma, Amarcord) ed ha lavorato anche con Roman Polański (Che), Dino Risi (Mordi e fuggi) e Mario Monicelli (Romanzo popolare). Nel film stasera in tv ci sono anche la show girl Carmen Russo nei panni di Lucelia, la grande attrice Franca Valeri (Un eroe dei nostri tempi, Totò a colori, Questi fantasmi) in quelli della contessa e l’attore Mario Carotenuto (Febbre da cavallo) nella parte di Zio Mario.
Curiosità e trailer
Il calciatore a cui è ispirato il bomber italo-brasiliano, per la bassa statura e i riccioli, ma anche per la squadra d’appartenenza, ricorda in maniera abbastanza evidente Diego Armando Maradona. In realtà però El Pibe arrivò a Napoli solo nel 1984, l’anno successivo all’uscita del film.
Nelle intenzioni del regista, il personaggio di Cotechiño doveva essere ispirato a Paulo Roberto Falcao, centrocampista brasiliano della Roma, che tra l’altro avrebbe dovuto girare anche alcune scene del film insieme ad Alvaro Vitali. Il giocatore però cambiò idea all’ultimo momento, quindi il regista ridisegnò il personaggio ispirandolo a Maradona.
Il film ospita una fugace apparizione della celebre pornodiva Moana Pozzi nel ruolo di una bella tentatrice che cerca di sedurre il protagonista del film.
Alvaro Vitali e la maledizione di Paulo Roberto Cotechiño – VIDEO
Nonostante l’ottimo riscontro di pubblico ottenuto al botteghino, il film Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento segnò l’inizio della discesa della parabola attoriale di Alvaro Vitali. Dopo quella parte, infatti, l’attore comico attraversò un periodo nero dal punto di vista lavorativo, come lui stesso ha dichiarato anni dopo nel corso di un’intervista rilasciata alla rivista DiPiù.
“Improvvisamente il mio telefono smise di squillare: mi ritrovai fermo, senza nulla da fare. Stare con le mani in mano e senza un copione da leggere, senza una proposta da valutare, mi esasperò. Non c’era più nulla per me e io non riuscivo a farmene una ragione. Tornai a casa, chiusi la porta dietro le mie spalle: per due anni non uscii e non volli vedere nessuno”. Alvaro Vitali