Non la prende di sbieco, Corrado Formigli, nell’editoriale di PiazzaPulita che ha preceduto la puntata di giovedì 12 gennaio. Bersaglio diretto delle sue parole, Matteo Piantedosi, ministro dell’interno nel governo Meloni. Il giornalista ha introdotto il tema delle Ong puntualizzando che le regole specifiche introdotte nel decreto Sicurezza sono due:
- la prima: non si può fare più di un salvataggio alla volta
- la seconda: bisogna portare i migranti salvati sì in un porto sicuro ma non deve essere necessariamente il più vicino e più comodo da raggiungere.
Il decreto Sicurezza e le Ong: l’esempio di Geo Barents
Prima di dare il là alla puntata e all’intervista a Elly Schlein, Formigli ha raccontato quello che è accaduto non appena è entrato in vigore il decreto firmato dal Presidente della Repubblica e, per farlo, si è avvalso di una mappa grafica del Mediterraneo con cui ha spiegato le vicissitudini di un soccorso effettuato da Medici Senza Frontiere davanti alla Libia: soccorsi 73 naufraghi e, nel rispetto della regola, anzichè effettuare altri soccorsi, la nave deve recarsi nel porto più sicuro.
Che non è quello, per logica atteso, più vicino: non Lampedusa, non Catania, non Trapani, non la Calabria. Il posto destinato è Ancona, a 1.150 chilometri da lì.
Quando la nave Geo Barents riceve l’indicazione
continua Formigli a PiazzaPulita,
le previsioni meteo sono di burrasca.
Ocean Vikings ad Ancona con 37 migranti
Seguono le immagini di una traversata complessa, difficile, delicata, in condizioni impervie. L’altro esempio citato da Formigli nel corso del suo editoriale a PiazzaPulita è quello di Ocean Vikings: la nave soccorre 37 naufraghi e deve dirigersi, con venti fino a 40 nodi, fino ad Ancona.
Formigli a PiazzaPulita: la norma del decreto Sicurezza
La ragione formale per cui viene varata la norma, dice Formigli, è quella per cui le persone vanno messe in sicurezza il prima possibile: ma per arrivare ad Ancona – prosegue il giornalista – gli tocca una traversata di 4 giorni.
L’altra cosa che si dice? Che i migranti vanno distribuiti in tutto il territorio nazionale.
Con le nuove norme per soccorrere 300 persone potrebbero volerci sei missioni e non più una, come avveniva in precedenza.
Il governo sostiene che le Ong attraggano i migranti? Le Ong hanno sbarcato in Italia grazie ai loro salvataggi solo il 7% dei migranti sbarcati in Italia da quando è al governo questo Esecutivo mentre gli sbarchi continuano ad aumentare (+92% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
PiazzaPulita: Formigli si rivolge al ministro Piantedosi
Da qui, la serie incalzante di domande di Formigli:
- Le Ong salvano meno, gli sbarchi aumentano: come mai?
- I dati in nostro possesso dicono che dal 2019 a oggi la presenza di navi Ong davanti alla Libia non incide rispetto alle partenze
- Come è possibile che forze politiche che si dichiarano garantiste considerino le Ong collaboratrici di trafficanti quando non c’è una prova, una sentenza, un processo a loro carico?
Il bullismo marittimo di Stato contro le Ong
Da qui, la chiosa:
L’impressione è che si stia facendo qualcosa di inaccettabile e che vi sia nei confronti delle Ong un vero e proprio comportamento di bullismo marittimo di Stato contro le Ong.
Infine, il giornalista si rivolge direttamente a Piantedosi:
Come è possibile che un ministro, un uomo di Stato, un servitore dello Stato non si renda conto di questo accanimento nei confronti delle Ong?.