Chissà Chi è, il programma dell’access prime time in onda sul Nove (in streaming sul sito ufficiale del canale) e condotto da Amadeus, non si apprestano ad aumentare, anzi. Dal suo esordio, il 22 settembre, lo share ha raggiunto il 5% ma, a distanza di quasi un mese, c’è stato un lieve calo (3%). Proprio degli ascolti ha parlato anche il conduttore in un’intervista rilasciata a RTL 102.5 e ha fatto un po’ di chiarezza sulla situazione. Anche perché, le aspettative erano diverse e a oggi, il format sta ottenendo risultati inferiori a chi c’era prima, Cash or Trash. Ma vediamo tutti i dettagli.
Amadeus su Chissà Chi è: “Non sono il pifferaio magico)
Ospite a RTL 102.5, Amadeus ha parlato degli ascolti che il programma da lui condotto, Chissà Chi è, sta collezionando (ascolti non troppo entusiasmanti, se vogliamo dirla tutta). “Non sono il pifferaio magico“, ha esordito il conduttore, che ha poi proseguito ammettendo di esserci rimasto male sia per le critiche ricevute e sia per i bassi ascolti di queste ultime settimane ma alle quali non da grande peso:
Nei cinque anni di Sanremo ho accumulato una serie di polemiche… e molte pretestuose, non le sto ad elencare. Quello ti abitua in qualche maniera ad andare dritto per la tua strada. Non perdo tempo a rimanerci male, tanto più a rispondere, cosa che non si fa perché il diritto di critica è sacrosanto. Poi alcune sono esagerate, non sono mirate al lavoro ma anche alla persona e quella è la cosa che mi dà più fastidio. Io ho un obiettivo e io devo andare dritto verso quell’obiettivo. Se mi distraggo mi fanno perdere energia. Io l’energia la devo concentrare solo sul mio obiettivo.
Amadeus, sostiene che per ingranare ci vuole tempo e pazienza:
Il Nove è un canale ambizioso, molto importante… e sta cercando di diventare generalista. Perché questo accada ci vuole del tempo. Se io mi sposto sul Nove, con un programma comunque conosciuto, che adesso è Chissà chi è e che era I Soliti Ignoti, ci vuole pazienza. Il pubblico deve avere l’abitudine di venirti a trovare, perché non è sacrosanto che sia così. La gente ha delle abitudini per sintonizzarsi automaticamente su alcuni canali, piano piano questo arriva. Non è – ripeto – scontato, ci vuole del tempo.
Amadeus, conduttore di Chissà Chi è
Il conduttore sul programma: “L’obiettivo era partire dal 3%”
Amadeus ha poi proseguito l’intervista affermando che, anche l’obiettivo iniziale era partire dal 3% di share che, a volte, non è stato neanche raggiunto: “Ma io lo sapevo. Ho detto in conferenza stampa ‘spero di partire dal 3’. E così è stato. Ogni punto aggiunto equivale a 5/6 punti di una generalista“.