Stasera, sabato 3 agosto, in onda sul Nove alle 21:35 Pino Rinaldi torna con Crimini italiani, la trasmissione che ripercorre i delitti e i misfatti del nostro Paese con vari approfondimenti.
Crimini italiani, l’omicidio di Melania Rea
La puntata di questa sera sarà dedicata all’omicidio di Melania Rea che ha sconvolto l’Italia intera nel 2011. Per il femminicidio è stato condannato il marito della vittima Salvatore Parolisi in primo grado con tre aggravanti: la crudeltà, il vilipendio di cadavere e la minorata difesa. Nell 2015 però la pena si è abbreviata a 20 anni perché è stata esclusa l’aggravante della crudeltà. Inoltre a Parolisi è stata tolta la patria podestà sulla figlia, che fu affidata alla famiglia della madre.
Un delitto tornato alla ribalta nel 2023
La storia che arriva dalle Marche è tornata di attualità quando nel 2023 l’assassino ha ottenuto un permesso premio dopo dodici anni di carcere. L’anno scorso il fratello di Melania Rea aveva affermato: “Dodici anni: la vita di una persona, di una mamma, di una ragazza uccisa in quel modo vale così poco?”. Inoltre la famiglia della vittima si è ancora più indignata quando il carnefice è stato intervistato durante la trasmissione Chi l’ha visto?. Parolisi si esprimeva con queste parole: “Ho tradito Melania più volte, ma non l’ho uccisa. E con Ludovica era solo una scappatella,” ha detto. “Se trovassi un lavoro potrei uscire, ma chi me lo dà un lavoro? Quando sentono il mio nome e cognome, scappano, fanno il deserto. Mi hanno dato 12 ore di permesso dopo 12 anni”.

La famiglia di Melania è riuscita, tramite un avvocato, ad avere uno stop ai permessi concessi a Salvatore Parolisi. Il cadavere della vittima fu trovato martoriato da 35 coltellate, con alcuni simboli (forse delle svastiche) incisi sul corpo e una siringa conficcata nel petto a Colle San Marco in provincia di Ascoli Piceno. Melania aveva soltanto 29 anni e una vita davanti a sé.