A quarant’anni dalla strage di Via Carini, Rai 1 sta raccontando la storia del Nucleo speciale antiterrorismo creato dal Generale Carlo Alberto dalla Chiesa – interpretato da Sergio Castellitto – nella miniserie Il nostro generale, in onda anche stasera in tv 17 gennaio in prima serata e in prima visione con la quarta e ultima puntata, episodio 7 e 8. Ecco le cose da sapere prima di vederla: trama, storia vera, cast, coordinate TV e streaming.
Il nostro generale: trama e storia vera
La miniserie pone al centro dei riflettori il lavoro dei ragazzi del Nucleo Antiterrorismo, una squadra d’élite dei carabinieri fortemente voluta da Carlo Alberto Dalla Chiesa per contrastare il terrorismo, e in principal modo le Brigate Rosse, che negli anni ’70 misero lo Stato sotto attacco. Era un gruppo di valenti carabinieri, spesso giovanissimi, che decisero di mettere a repentaglio le loro vite affidandole al Generale che, a sua volta, si calò anima e corpo in questa delicatissima missione. A loro si opponevano ragazzi altrettanto giovani, i brigatisti, che avevano l’obiettivo di sovvertire la Repubblica democratica aggredendone le istituzioni attraverso sequestri, omicidi e attentati.

Cast della serie tv: Sergio Castellitto è Carlo Alberto dalla Chiesa
Sergio Castellitto nei panni del Generale dalla Chiesa guida un cast nutrito di giovani attori ed attrici. Ecco gli interpreti che partecipano all’opera: Sergio Castellitto, Antonio Folletto, Teresa Saponangelo, Ascanio Balbo, Eleonora Romandini, Giampiero Pumo, Flavio Furno, Alessandro Fiorucci, Camilla Semino Favro.
Il nostro generale: quante puntate, orario, streaming
La serie Il nostro Generale è composta da otto puntate, trasmesse due alla volta su Rai 1 (ore 21:25, streaming RaiPlay) nell’arco di quattro prime serate: lunedì 9 e martedì 10, lunedì 16 e martedì 17 gennaio
Chi era il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa: storia, figli, morte
Figlio di un generale dell’Arma dei Carabinieri, Carlo Alberto dalla Chiesa – nato a Saluzzo, in Piemonte, il 27 settembre 1920 – entrò nell’Arma nel corso della seconda guerra mondiale e partecipò alla Resistenza contro i fascisti. Il suo cursus honorum lo vide impegnato per anni in lungo e in largo per l’Italia: dalla Campania alla Sicilia, ma anche Firenze, Como, Roma e Milano, con compiti molteplici, ma sempre rivolti al contrasto della criminalità. Divenuto generale di brigata a Torino dal 1973 al 1977, fu protagonista della lotta contro le Brigate Rosse e, come detto, proprio su sua richiesta venne istituito il “Nucleo Speciale Antiterrorismo” di cui parla la miniserie Rai.
In virtù degli ottimi risultati raggiunti nella lotta alle organizzazioni terroristiche, nel 1982 il Consiglio dei ministri dell’allora governo Spadolini lo nominò prefetto di Palermo, affidandogli un compito ancor più delicato: combattere e debellare la mafia, che in quegli anni dettava legge e seminava morti ammazzati in tutta la Sicilia. Proprio a Palermo, Carlo Alberto dalla Chiesa fu ucciso a colpi di Kalashnikov AK-47 pochi mesi dopo il suo insediamento, nella strage di via Carini in cui morirono anche la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo. Era il 3 settembre 1982 e quell’attentato segnò profondamente l’opinione pubblica italiana, dando il via a un’epoca di tensione tra Stato e Cosa nostra che culminò, dieci anni dopo, con le stragi di Capaci e Via D’Amelio.
Il generale dalla Chiesa e sua moglie lasciarono tre figli: Rita (nota conduttrice televisiva), Nando (scrittore) e Simona (politica tra le fila del Partito Democratico).