Amadeus, Lucio Presta e la (sua) verità sulla rottura: “Mi ha scaricato e non mi ha pagato”

Il rapporto professionale tra il manager Lucio Presta e Amadeus si è chiuso lo scorso dicembre, e non senza polemiche. La fine del sodalizio tra i due fece ovviamente grande scalpore, specie perché all’inizio del Festival di Sanremo, l’ultimo per il conduttore, mancava poco più di un mese, e la rottura con Presta arrivò a ciel sereno. Ora, a raccontare la sua verità sull’accaduto è proprio l’ex manager di Ama, che sulle pagine del Giornale si è lasciato andare a una lunga intervista. Qui ha ripercorso gli anni lavorativi passati insieme a l’ex direttore artistico della kermesse, togliendosi anche qualche sassolino dalle scarpe, dopo che lo scorso 10 aprile su X aveva lasciato intendere che avrebbe ‘vuotato il sacco’: “Mi sa che è giunto il tempo di dire chi e come sono le persone e come si svolti i fatti. Ho visto tante facce piene di maschere. È tempo di svelare facce e circostanze!”. Dal primo Sanremo insieme, anno 2020, a poco prima dell’ultimo, parlando di come siano cambiate le cose tra loro, e aggiungendo di avere “Tutte le prove documentali e testimoni di quanto dichiarato. Ho voluto chiarirlo perché Amadeus in conferenza stampa ha detto: ‘Presta sa quello che ha fatto’, lasciando intendere chissà cosa. Altrimenti, come mia abitudine ben conosciuta, non avrei mai parlato della fine del nostro rapporto”.

Lucio Presta su Amadeus, dal primo Sanremo fatto di ‘complicità’ alla rottura

Il primo Festival di Sanremo fatto insieme è risultato un capolavoro di complicità”, confessa Lucio Presta al Giornale, spiegando come all’epoca Amadeus “Non sapeva neanche da dove si potesse iniziare a formulare un regolamento e ciò che ne consegue, quali fossero i diritti e i doveri del Direttore Artistico del Festival”. Il manager racconta al quotidiano il rapporto tra lui e il conduttore alla vigilia del suo primo Sanremo, quando con la sua famiglia passò “Alcuni giorni a La Coruna, in Spagna, per scrivere interamente il regolamento che poi lui ha portato in Rai come opera sua (…)”. Il racconto poi prosegue parlando della scelta delle co-conduttrici sul palco dell’Ariston, molte delle quali, secondo Presta “Amadeus neanche le conosceva (Rula Jebreal ad esempio)”. Anche le domande delle interviste, prosegue il manager, erano concordate ed era Presta a rispondere, previo ok del presentatore: “(…) rispondevo io personalmente alle domande e dopo averle fatte vedere ad Ama le inviavamo ai giornali come se le avesse scritte lui. Stesso discorso valeva per i promo, gli annunci che giravamo con il mio telefono e portavamo al Tg1, dopo aver realizzato anche le grafiche per svelare i nomi degli ospiti che tenevamo segreti a tutti”.

L’inizio della crisi tra Amadeus e Lucio Presta

Il rapporto tra Presta e Ama pare incrinarsi dopo la terza edizione di Arena Suzuki ’60-2000, quando il manager incontrò “Amadeus durante la presentazione del calendario dei Carabinieri. Ci sentimmo per gestire le varie richieste degli artisti che volevano essere ospiti al Festival e a quel punto mi accorsi che qualcosa non andava: Ama diceva sempre no e declinava ogni proposta”. Ne seguì un incontro privato, chiesto da Presta: “Mi accorsi che due miei stretti collaboratori, accolti da anni non solo nell’azienda ma anche nella mia vita, iniziarono un rapporto diretto e segreto con Amadeus, parlando male del sottoscritto ed indicandogli delle strade professionali che avrebbe potuto sfruttare, violando i segreti dell’azienda per cui lavoravano”.

La rottura definitiva prima dell’ultimo Sanremo

La rottura definitiva tra Presta e Amadeus arriva alla vigilia dell’ultimo Festival di Sanremo del conduttore, quello 2024. L’incontro che sancì la fine del loro sodalizio avvenne il 14 dicembre 2023: “Dopo aver incassato la fattura (per Arena Suzuki, ndr), Amadeus chiese un appuntamento, (…) dove mi annunciò la sua intenzione di interrompere il rapporto dopo la fine del Festival. Alcuni giorni dopo quell’incontro, però, il conduttore cambiò le carte in tavola: Mi scrisse un messaggio dicendo che preferiva interrompere subito il nostro rapporto perché la mia presenza lo avrebbe messo a disagio al Festival”. Infine si arriva anche a una disputa legale: “In quella circostanza mi ha confermato che avrebbe onorato il pagamento delle mie spettanze fino a fine contratto (Agosto 2024) salvo che a gennaio mi ha comunicato, attraverso il cognato (suo commercialista), che intendeva pagare solo fino a dicembre. Per questo è stata data disposizione all’ufficio legale di tutelare i miei interessi”.

 

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