E’ una storia di ordinaria barbarie quella raccontata nel film Fiore del deserto, in onda stasera in tv su Canale 5 alle 21.00 e disponibile in contemporanea diretta streaming sul sito Mediaset Infinity. La pellicola racconta la storia vera della modella somala Waris Dirie che, invece di subire passivamente le usanze della sua gente, si ribella e conquista una nuova vita. Il film ha il merito di attraversare le fondamenta di una cultura a volte troppo crudele, facendone conoscere l’entità e divulgando il bisogno di combatterne la dolorosa arretratezza.

La trama di Fiore del deserto
Waris è una giovane donna somala dalla bellezza straordinaria. Il suo nome significa “fiore del deserto” e la sua natura è altrettanto pregiata e delicata. La vita non le ha risparmiato esperienze pesanti, frutto di tradizioni arretrate tipiche della sua gente: l’infibulazione ed il matrimonio per procura. Waris però non perde il desiderio di diventare padrona della propria esistenza: concessa in sposa a soli 13 anni ad un uomo anziano, la ragazzina riesce a scappare arrivando prima a Mogadiscio e poi a Londra. E proprio nella moderna Inghilterra che Waris scopre la realtà di una società fatta di rispetto e diritti, si rende conto della sua bellezza e, soprattutto, del suo valore come donna e come persona titolare di diritti e certezze. L’amicizia con l’aspirante ballerina Marylin e con il celebre fotografo di moda Terry Donaldson le aprirà le porte di una nuova carriera che la vedrà diventare una top model conosciuta in tutto il mondo. La sua fama, però, non rimane confinata a griffe e passerelle, e Waris diventa la portavoce ufficiale dell’Onu per la campagna contro le mutilazioni genitali femminili.

Il cast del film stasera in tv (14 agosto)
Il film, tratto dall’autobiografia della modella somala Waris Dirie, arriva al cinema nel 2009 diretto da Sherry Hormann. La supermodella etiope Liya Kebede, al suo debutto cinematografico, si rivela perfetta interprete della protagonista con una buona prova attoriale che racconta bene e semina spunti di riflessione. Accanto a lei una brillante Sally Hawkins (Godzilla: King of the Monster, La forma dell’acqua, Paddington 2) nei panni della vivace e pasticciona Marilyn, e Timothy Spall (Ricomincio da noi) in quelli di Donaldson. Juliet Stevenson è la pigmalionica direttrice dell’agenzia di modelle.





