Non è un flop totale, ma nemmeno quel successo annunciato che molti pronosticavano. La Bobo tv ha perso la magia nel tragitto da Twitch al piccolo schermo, dimostrando (a chi ancora non lo sapesse) quanto social e televisione siano due mezzi di comunicazione diversi, distanti, spesso addirittura dissonanti.
Eppure l’operazione sulla carta poteva sembrare semplicissima, quasi un gol a porta vuota. Prendere un fenomeno assoluto del web e trasportarlo in tv: stessi protagonisti, stessa atmosfera goliardica da spogliatoio, stesso tema (il calcio). Invece le chiacchiere in libertà sui Mondiali 2022 di Christian Vieri, Antonio Cassano, Gabriele Adani e Nicola Ventola non funzionano bene sulla Rai come invece succedeva online.
Motivo? La colpa è innanzitutto di una pretesa assurda, sbagliata in partenza: quella cioè di voler intrappolare un format-fiume nato sul web (che per definizione non ha tempi contingentati: si parla finché si ha qualcosa da dire) trasformandolo in una serie di pillole di 4 minuti, per giunta pre-registrate. Non c’è analisi del Mondiale in Qatar, non c’è approfondimento dei match di giornata; ma manca soprattutto lo spazio materiale per gli aneddoti e il cazzeggio frivolo, leggero, piacevolmente prolisso che è stato il vero segreto del boom del format in streaming lanciato dalle quattro ex stelle della serie A durante la pandemia.
Ogni mini-clip della Bobo TV targata Rai, in pratica, si riduce a un’affannosa corsa contro il tempo dei protagonisti per provare a dire tutto e niente; un mix sconclusionato di frasette urlate, frecciatine forzate e caos che sa di poco, anche a causa del cambio di registro comunicativo di Bobo, Lele, Nick e Fantantonio, che hanno portato in televisione una Bobo Tv rivisitata rispetto all’originale, un po’ snaturata da personalismi. D’altronde il palcoscenico della prima rete nazionale alletta tutti, anche loro, e la voglia di ognuno di svettare sugli altri piazzando la stoccata brillante, inevitabilmente, emerge e stona.
Ecco allora la delusione inevitabile dell’occasione mancata, che è la definizione che meglio fotografa questo esperimento televisivo. La Bobo tv non ha tratto alcun giovamento dal passaggio in Rai. Anzi, rischia solo di uscire sovraesposta e impoverita in termini di originalità e freschezza dal passaggio sulla tv pubblica. Al tempo stesso la Rai non ha goduto degli effetti benefici che sperava di ottenere piazzando nel suo pacchetto Mondiali 2022 la novità più cool emersa in questi anni dai social, come dimostrano i dati d’ascolto piuttosto deludenti delle striscie finora trasmesse. Un’operazione che vede tutti perdenti, dunque: Bobo Tv, Rai e anche quei telespettatori che speravano di riassaporare in tv le piacevoli atmosfere delle dirette Twitch della banda capitanata da Vieri.
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