C’è l’amore visto dagli uomini al centro del film Il tabaccaio di Vienna. E c’è anche l’amicizia, nutrita da mille domande ed un po’ meno risposte, tra un adolescente ed un anziano signore che si rivela essere il padre della psicanalisi, Sigmund Freud. L’intreccio di riflessioni tra due menti diverse che dalla vita attingono con le esigenze delle proprie curiosità ed esperienze, anima una trama che si sviluppa agli albori del nazismo austriaco, quando cominciano la discriminazioni razziali e la vita diventa un esercizio quotidiano di appartenenza e rispetto.
Interessante appuntamento con Il tabaccaio di Vienna (13 gennaio) stasera in tv su Rai 3 in prima visione assoluta dalle 21:20 circa. Il film drammatico dai notevoli contenuti storici e culturali abilmente romanzati, può essere seguito anche in diretta streaming, utilizzando l’app gratuita del sito RaiPlay, su smartphone, tablet e computer.
Franz Huchel è un giovane poco più che adolescente che vive nella campagna austriaca dalla quale è costretto ad allontanarsi dopo la morte del patrigno. Arriva così a Vienna, dove sua madre, Margarete, lo manda affidato alle cure di Otto Trsnjek, amico di famiglia e proprietario di una rivendita di giornali e tabacchi. In città si respira un’aria caotica e si percepiscono i cambiamenti dell’ormai prossima annessione dell’Austria al Terzo Reich. Nella tabaccheria del signor Trsnjek, Franz conosce Sigmund Freud per il quale prova una istintiva simpatia ed un moto di tenerezza. È l’inizio di un’amicizia che si fonda su tante domande ed un insaziabile desiderio di conoscenza. I due uomini, con il personale bagaglio di curiosità ed idee dato dalle rispettive età e conoscenze, si muovono tra le maglie delle discriminazioni razziali imposte dal nazismo contro gli ebrei, e Freud e Trsnjek sono ebrei. Franz chiede aiuto al suo nuovo amico per capire come comportarsi con Aneske, la ballerina della quale si è invaghito, ricevendo come risposta la rivelazione dell’insondabilità mistero legato alle donne. E poi tutti si troveranno indistintamente al cospetto di una vitale decisione: fuggire o rimanere a Vienna.
Il tabaccaio di Vienna, il cui titolo originale è Der Trafikant, è una co-produzione firmata Germania ed Austria del 2018, realizzata con la regia di Nikolaus Leytner. Interpreti principali della storia sono Simon Morzé nei panni del diciassettenne Franz Huchel e Bruno Ganz (Heidi, La caduta – gli ultimi giorni di Hitler) in quelli del professor Sigmund Freud. Accanto a loro Emma Drogunova nei panni di Aneske, Johannes Krisch in quelli di Otto Trsnjek e Regina Fritsch in quelli di Margarete.
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