Profezia per il 2026, Mediaset annienta Rai: ecco come

La mossa di Mediaset che potrebbe far capitolare Rai, per sempre: solo nel 2026.

Ogni giorno, il pubblico assiste continuamente alla dura lotta tra Rai e Mediaset. Incessanti botta e risposta, attraverso l’uso smodato della strategia, perché si affondi l’avversario. Come si suole dire: un po’ per uno, non fa male a nessuno. Le ultime recenti sfide hanno visto Scotti e De Martino, Bova-Hunziker contro Montalbano.

Loghi Mediaset e Rai, Vs, guantoni da boxe
Profezia per il 2026, Mediaset annienta Rai: ecco come (Credits: ANSA) – imtv.it

Nel primo caso vince Canale 5 mentre, nel secondo caso, trionfa Rai1 con le sue intramontabili repliche. Ogni proposta all’interno delle rispettive aziende cela un’offensiva, magari accompagnata da qualche frecciatina – vedasi Berlusconi che non si è trattenuto a sottolineare quanto sia importante, per Mediaset, la lingua italiana.

È in gran forma, tanto da architettare un piano da attuare nel 2026. Obiettivo? Colpire la rivale, questa volta distruggerla, senza concederle alcuna possibilità di recupero. Eh sì, perché qualora dovesse funzionare la tattica, crollerebbe un simbolo e, dunque, niente potrebbe risollevarla. Un rischio remoto, ma esistente.

Rai vs Mediaset: la vera sfida tra pochi mesi

Pier Silvio è inarrestabile. Dopo il successo de La Ruota della Fortuna, desidera alzare l’asticella. Invincibile, vuole sfidare il nemico più temuto di tutte le reti televisive, non solo le proprie. Difatti, chiunque arretrerebbe: è una competizione-non competizione, a senso unico. Ma l’AD Mediaset non ha più paura.

Pier Silvio Berlusconi e Carlo Conti, 2026
Rai vs Mediaset: la vera sfida tra pochi mesi (Credits: ANSA) – imtv.it

Il patto di non-belligeranza tra le due aziende è ormai un lontano ricordo. Berlusconi punta a riscrivere la storia del piccolo schermo italiano sottraendo terreno alla prossima edizione del Festival di Sanremo. Un’ambizione che nessuno ha mai osato manifestare. Il mese di febbraio è sacro, tutti sintonizzati su Rai1.

In quel periodo, il palinsesto è blando, spicca solamente la kermesse canora. Sui canali restanti, talk show, repliche e film per la tv, mentre Sanremo brilla. Ebbene, Berlusconi non ci sta più. Potrebbe diventare competitivo anche durante quei giorni, da sempre considerati inavvicinabili. Aumenterebbe così il suo potere.

Dunque, arginare il fenomeno sanremese, impresa complicata. Indiscrezioni riportano le avvenute (recenti) riunioni a porte chiuse tra i dirigenti Mediaset, valutando numerose proposte in grado di arrecare fastidio a Carlo Conti. Costruire programmi ad hoc per la ghiotta occasione. Naturalmente, zero margine di errore.

Magari, la versione invernale di Temptation Island – dato il boom di ascolti dell’edizione precedente e il suo speciale E Poi…E Poi – o ancora, portare Gerry Scotti e La Ruota della Fortuna in prima serata, introducendo concorrenti vip. Prediligere i propri (attuali) cavalli di battaglia per rubare qualche punto di share a Sanremo.

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