Oggi è un altro giorno, il programma del pomeriggio di Rai 1, rende omaggio a Mino Damato: causa morte, malattia e carriera del celebre giornalista e conduttore televisivo che ha lasciato unâimpronta indelebile nel panorama mediatico. Insieme ai suoi affettuosi figli, Donatella e Gian Paolo, la conduttrice Serena Bortone ricorderĂ lo ricorderĂ per il suo straordinario contributo nel mondo dei media. Ma chi era Mino Damato, cosa ha fatto e quando è morto? Scopriamo tutto sul conto del giornalista e conduttore televisivo che con il suo stile inconfondibile ha segnato unâepoca.
Nato a Napoli il 1 dicembre 1937, Mino Damato (allâanagrafe Erasmo) inizia la sua carriera giornalistica nel 1965, quando diventa giornalista professionista e inizia a collaborare della rivista musicale Big. Nel 1968, entra a far parte dellâemittente radiotelevisiva italiana Rai, dove contribuisce alla redazione del TG1 realizzando reportage di grande rilievo dalle zone di guerra.
Negli anni â70, Damato si distingue come autore e conduttore di trasmissioni televisive di successo, tra cui âAvventuraâ, âRacconta la tua storiaâ, âIn viaggio tra le stelleâ e âTAM TAMâ. Nel 1983, affiancato da Enrica Bonaccorti, conduce il programma di approfondimento quotidiano âItalia seraâ.
Una delle pietre miliari della carriera di Damato è stata lâedizione 1985/1986 di âDomenica inâ, dove ha affiancato Elisabetta Gardini, Gina Lollobrigida e il Trio Lopez-Marchesini-Solenghi. In questa storica edizione, Damato è riuscito nellâimpresa di rivoluzionare il tradizionale varietĂ , dandogli una dimensione culturale e giornalistica unica. Tra i momenti indimenticabili, la sua camminata sui carboni ardenti durante una delle puntate di âDomenica inâ, tuttâoggi uno dei momenti iconici della storia della tv italiana.
Dopo una serie di programmi flop, come âSognando, sognandoâ su Rai 1 (1995), Mino Damato ha lasciato il mondo della televisione per dedicarsi anima e corpo allâassistenza ai bambini malati di AIDS. Ha adottato una bambina rumena, Andreea, affetta da questa terribile sindrome, ma purtroppo la piccola è deceduta nel 1996. Lâimpegno di Damato si è concretizzato nella creazione della Fondazione âBambini in Emergenzaâ, di cui è diventato presidente e direttore operativo. La fondazione si occupa di fornire assistenza ai bambini malati e opera anche in Romania.
Sempre negli anni â90, Damato è stato molto attivo dal punto di vista politico. Nel 1993 si è candidato come sindaco di Assisi per il movimento âUniti per Rinnovareâ ed è stato eletto consigliere. Nel 1999, ha deciso di candidarsi alle elezioni europee, ottenendo circa 28.000 preferenze nelle liste di Alleanza Nazionale-Patto Segni. Ă stato eletto consigliere regionale del Lazio, sempre nelle liste di Alleanza Nazionale.
Mino Damato aveva una moglie, Silvia Saini. La coppia ha avuto due figli, Gian Paolo e Donatella.
Il 16 luglio 2010, Mino Damato è morto allâetĂ di 72 anni, presso lâOspedale San Bortolo di Vicenza, dove era stato ricoverato per ricevere cure specialistiche. Il suo legame con Roma, cittĂ che ha visto brillare la sua carriera, continua anche oltre la morte. Mino Damato riposa nel cimitero acattolico degli Inglesi di Roma, situato nel quartiere Testaccio. Accanto a lui, riposa anche la figlia romena che aveva adottato, deceduta a causa dellâAIDS.
Un Posto al Sole, doppio addio a Palazzo Palladini: vanno via proprio loro, ecco le…
La notte nel cuore, la fuga di Melek e non solo: ecco tutte le anticipazioni…
Si è spento oggi Mauro Di Francesco, forse però non sai chi sono la sua…
"Il Commissario Montalbano" è davvero una pietra miliare per la Rai, non tutti sono però…
Conservare i contanti in casa può essere molto pericoloso, ma anche in banca bisogna fare…
I dati del sondaggio parlano chiaro e il pubblico vuole tenere nella Casa del Grande…