Il mondo del calcio piange ancora, dopo Pelè e Mihajlovic. Stavolta il lutto tocca ancor più da vicino il calcio italiano che ha perso una sua stella, Gianluca Vialli. L’ex calciatore di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea, si è spento a soli 58 anni a Londra dove era ricoverato dallo scorso 14 dicembre per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute dovute ad un tumore al pancreas. Grande calciatore ma anche uomo di spettacolo, aveva spesso preso parte a trasmissioni tv, specie ultimamente come capo delegazione della Nazionale Italiana di calcio.
Nel giro di pochi giorni a cavallo del Natale e di Capodanno il mondo del calcio ha perso prima Sinisa Mihajlovic, poi Pelé ed ora Gianluca Vialli. La conferma della sua morte è arrivata dalla famiglia con una nota:
“Con incommensurabile tristezza annunciamo la scomparsa di Gianluca Vialli circondato dalla sua famiglia è spirato la notte scorsa dopo cinque anni di malattia affrontata con coraggio e dignità. Ringraziamo i tanti che l’hanno sostenuto negli anni con il loro affetto. Il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori“.
Gianluca Vialli era uomo di spettacolo e ironico, un vero showman che avevamo spesso visto in tv in varie ospitate, da calciatore ovviamente, ma anche da ex calciatore. Nella stagione 1989-1990 è stato tra gli opinionisti del programma Settimana Gol su Italia 1; una volta appese le scarpette al chiodo e chiusa la sua breve parentesi da allenatore in Inghilterra, era stato a lungo opinionista a Sky.
Vialli è stato anche protagonista di una trasmissione tutta sua o quasi, il docureality sul calcio Squadre da incubo andato in onda su TV8, dove Gianluca in coppia con l’altro ex Lorenzo Amoruso cercava di rimettere in sesto alcune squadre di provincia in difficoltà in campo e non solo
Ultimamente poi Vialli era stato spesso ospite di talk televisivi, primo fra tutti Che tempo che fa una volta da solo proprio per parlare della sua malattia nel 2018, poi recentemente proprio in coppia con Roberto Mancini suo grande amico, compagno di vittorie alla Samp e ora ct della Nazionale.
“Io ho paura di morire, eh. Non so quando si spegnerà la luce che cosa ci sarà dall’altra parte, ma in un certo senso sono anche eccitato dal poterlo scoprire” Gianluca Vialli (9/07/1964 – 6/01/2023)
Partecipando ad una diretta Netflix con Alessandro Cattelan, Vialli aveva parlato in questi termini della sua malattia:
“Io con il cancro non sto facendo una battaglia perché non credo che sarei in grado di vincerla, è un avversario molto più forte di me. Il cancro è un compagno di viaggio indesiderato, però non posso farci niente. È salito sul treno con me e io devo andare avanti, viaggiare a testa bassa, senza mollare mai, sperando che un giorno questo ospite indesiderato si stanchi e mi lasci vivere serenamente ancora per tanti anni, perché ci sono ancora molte cose che voglio fare”.
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