Giada Desideri: la malattia della figlia, l’amore di Luca Ward e il ritorno a UPAS dopo 20 anni

In molti ricorderanno Giada Desideri nel ruolo di Claudia Costa di Un posto al sole, l’attrice sta tornando a vestire i panni proprio del suo personaggio dopo l’addio del 2002. La moglie di Luca Ward sarà ospite de La volta buona questo pomeriggio da Caterina Balivo.

La carriera di Giada Desideri

Da giovanissima Giada Desideri posa per il fotografo Douglas Hopkins della Ford Models di New York, grazie ai suoi scatti la nota un regista del calibro di Luigi Comencini che la vuole nella pellicola Un ragazzo di Calabria nel 1987. Dal suo debutto poi al cinema recita anche in Splendor di Ettore Scola e Croce e Delizia di Luciano De Crescenzo. Dopo aver preso parte alla seconda stagione de I ragazzi del muretto nel 1996 entra dalla prima puntata a far parte del cast di Un posto al sole dove rimarrà fino al 2002 nel ruolo di Claudia Costa.

La malattia della figlia

Giada Desideri abbandona Un posto al sole per dedicarsi alla figlia avuta con Luca Ward, il noto doppiatore e attore. Alla piccola Luna, nata nel 2008,, viene diagnosticata una rara malattia genetica, la sindrome di Marfan. Si tratta soprattutto in questo caso specifico di una malattia che incide sull’apparato scheletrico e i genitori se ne sono accorti perché hanno notato il suo bacino non allineato.

A proposito dell’addio alle scene di Giada Desideri Luca Ward ha dichiarato durante un’intervista: “Io non volevo e le ho detto: ‘No, sei una donna bellissima, un’attrice meravigliosa, reciti in cinque lingue: perché?’. Lei ha risposto: ‘Perché si fa così altrimenti non ne usciamo, i nostri figli devono avere almeno il controllo di uno dei due. Vai tu a lavorare, ci penso io”.

L’amore con Luca Ward

Giada Desideri e Luca Ward si frequentano dal lontano 2006 e hanno dato alla luce due splendidi bambini, Lupo e Luna. La coppia è convolata a nozze nel 2013 con una fantastica cerimonia in Campidoglio. Da allora non si sono più lasciati. La famiglia si sarebbe dovuta allargare con l’arrivo di  un terzo figlio, che però non è mai nato a causa di un aborto spontaneo.