Fanny Ardant, attrice e regista francese, è uno dei volti più celebri del cinema transalpino del XX secolo. Questo pomeriggio – giovedì 27 aprile – sarà tra gli ospiti del salotto di Oggi è un altro giorno. Insieme alla conduttrice Serena Bortone ripercorrerà le tappe salienti della sua carriera e della sua vita privata: ecco cosa sappiamo di lei, dall’età ai successi da giovane, dal marito ai figli.
Fanny Ardant ha 74 anni. E’ nata a Saumur, nel nord ovest della Francia, il 22 marzo del 1949, ed è unanimemente considerata una delle migliori attrici francesi del ‘900. Originaria di una famiglia benestante (è figlia di un ufficiale di cavalleria di Palazzo Grimaldi), da giovane ha lasciato casa per far fortuna nel mondo del cinema. Ha esordito sul grande schermo nel 1976 nel film drammatico Marie-poupée, quindi è stata protagonista di diverse pellicole create per la tv che le valsero l’attenzione del regista François Truffaut, che la scelse come protagonista ne La signora della porta accanto (1981) e che successivamente diventò il suo compagno di vita. Nel corso della sua carriera ha lavorato anche con Vittorio Gassman in Benvenuta (1983) di André Delvaux e Geraldine Chaplin, ne La vita è un romanzo (1983). Tra i suoi film più celebri citiamo anche Un amore di Swann (1984) con Ornella Muti, Consiglio di famiglia (1986) di Costa-Gavras, con Jack Nicholson, e La famiglia (1987), diretto da Ettore Scola.
L’attrice francese negli anni ’90 e ’00 è apparsa nei cult L’ultima luna (1990), Il colonnello Chabert (1993), Sabrina (1995) di Sydney Pollack e soprattutto a Al di là delle nuvole (1995), di Michelangelo Antonioni. Ha recitato inoltre nel celebre La cena (1998) di Ettore Scola e in Di giorno e di notte (1996), una commedia di Gabriel Aghion che le ha permesso di vincere vince il Premio César alla migliore attrice, massimo riconoscimento del cinema francese.
Dopo aver esordito in Italia nel 2000 con Le square di Marguerite Duras, nel 2009 ha debuttato come regista firmando Cendres et sang. Nel 2013 è tornata dietro la macchina da presa per dirigere il film Cadences obstinées (con Asia Argento, Franco Nero e Gérard Depardieu), mentre lo stesso anno è apparsa in un cameo nel film La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Nel 2020 ha partecipato al film La belle époque, grazie al quale ha vinto il suo secondo Premio César, questa volta alla migliore attrice non protagonista
Molto nota anche in Italia, Fanny Ardant è finita al centro delle polemiche nel nostro Paese nel 2007 per aver dichiarato simpatia per Renato Curcio e le Brigate Rosse nel corso di un’intervista al Tg2. Successivamente l’attrice ha ritrattato quella dichiarazione e ha chiesto scusa alle vittime delle Brigate Rosse.
La Ardant ha tre figlie: Lumir, nata nel 1975 da Dominique Leverd, Joséphine, nata nel 1983 da François Truffaut, e Baladine, nata nel 1990 dalla relazione con Fabio Conversi. Tuttavia non è mai stata sposata.
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