Chi è Giuseppe Giacobazzi, da Zelig a Io ci sarò stasera sul Nove: carriera, famiglia, esito processo per droga

Giuseppe Giacobazzi è uno storico cabarettista romagnolo che è diventato famoso grazie al programma televisivo Zelig. Diverse le sue apparizioni televisive per il grande pubblico: ha partecipato a “Stand Up! Comici in prova” nel ruolo di “insegnante comico” di alcuni vip italiani per diventare provetti stand-up comedian.  Questa sera giovedì 11 luglio 2024 lo rivedremo in prima serata sul Nove con lo spettacolo “Io ci sarò”. Ma chi è realmente Giuseppe Giacobazzi? Scopriamo insieme le informazioni principali sul suo conto, dalla carriera alla vita provata.

Giuseppe Giacobazzi: età, carriera, spettacoli, Zelig

Nato ad Alfonsine nel 1963, Giuseppe Giacobazzi (all’anagrafe  Andrea Sasdelli) è cresciuto nella campagna romagnola e si è poi trasferito a Borgo Panigale, un quartiere di Bologna, insieme alla sua famiglia quando aveva nove anni. Anche se si è iscritto all’Istituto Tecnico per geometri, non ha completato gli studi preferendo dedicarsi sin da giovane ad inseguire il sogno di diventare un comico. Nel 1985 ha fatto il suo esordio come speaker radiofonico, portando avanti degli sketch interpretando “Giuseppe”, un contadino con l’inconfondibile accento romagnolo.

È intorno a questo personaggio che ha costruito la sua carriera comica, aggiungendo il cognome Giacobazzi, ispirandosi al marchio di un vino modenese. Durante gli anni ’90, Giacobazzi, che era semianalfabeta ma amante della poesia, ha ricevuto l’aiuto del comico Duilio Pizzocchi, che gli ha offerto spazi in diverse emittenti televisive locali. Nel 2005 è arrivata la sua grande occasione a livello nazionale. Ha fatto il suo debutto sul palco di Zelig Off, attirando l’attenzione degli autori di Canale 5. A partire dall’anno successivo fino al 2012, Giacobazzi è entrato quindi a far parte della scuderia di comici dello show. Oltre alle sue apparizioni in televisione, ha recitato anche in diversi film, tra cui “Vacanze di Natale a Cortina”, “Un Natale al Sud” e “Tutto liscio”.

Stasera lo show “Giuseppe Giacobazzi: gran varietà” su Italia 1

Stasera in tv mercoledì 26 giugno, in prime-time su Italia 1, va in onda lo show “Giuseppe Giacobazzi: Gran Varietà”, una serata all’insegna della comicità con il campione della risata Giuseppe Giacobazzi. Dalla splendida cornice dello storico Teatro Masini di Faenza, il comico romagnolo porterà in scena uno show esilarante, con monologhi inediti e gli inconfondibili cavalli di battaglia che lo hanno reso celebre.

Giacobazzi sarà il grande protagonista di un varietà sui generis, con ospiti d’eccezione, incursioni a sorpresa, una divertente band, un corpo di ballo molto particolare e una surreale e colorata scenografia. Uno spettacolo animato da sferzante ironia e ritmo incalzante, in cui si ride dal primo all’ultimo istante.

Giuseppe Giacobazzi: vita privata, moglie, figli

Parlando della sua vita privata, Giuseppe Giacobazzi è sposato con Roberta. Il comico e sua moglie hanno una figlia di nome Arianna, concepita tramite fecondazione assistita. Inoltre, ha collaborato in più occasioni con il gruppo rock demenziale Gem Boy, partecipando alle canzoni “Tritanic” e “Luna Pork”, nonché a alcune gag presenti negli album “Sbollata” e “Fiches”.

Giacobazzi: la denuncia per droga e l’assoluzione

Il 7 ottobre 2011, il Procuratore di Modena ha richiesto una condanna di un anno e quattro mesi per spaccio di droga nei confronti di Sasdelli. La situazione si è verificata a seguito di un presunto possesso di alcuni grammi di cocaina, scoperti durante le indagini condotte dai Carabinieri nel novembre 2010, che hanno portato allo smantellamento di un’organizzazione di spacciatori nel Modenese. Durante l’operazione, sono stati sequestrati 8 kg di droga e sono state arrestate 16 persone.

Gli avvocati di Sasdelli hanno richiesto il rito abbreviato e hanno respinto l’accordo di patteggiamento, sostenendo l’innocenza del loro assistito. Hanno inoltre negato che Sasdelli sia mai stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti, sostenendo che si sia trattato di un malinteso derivante da un’intercettazione telefonica tra Andrea Sasdelli e un amico, quest’ultimo effettivamente sotto inchiesta, ma interpretata erroneamente dagli investigatori. Il 14 ottobre 2011, Sasdelli è stato assolto con formula piena poiché il fatto contestato non sussiste. Questo verdetto ha riconosciuto la sua innocenza nelle accuse di spaccio di droga che erano state mosse nei suoi confronti.

Io ci sarò – Lo show sul canale Nove