Il punto di Paolo Pagliaro nel corso del talk show Otto e Mezzo andato in onda su La7 mercoledì 22 febbraio ha scavato nelle paure degli italiani in relazione alla guerra in corso tra Ucraina e Russia.
Resta sempre più evidente una valutazione generale: a differenza di qualche mese fa, le preoccupazioni della popolazione rispetto agli scenari futuri che possano coinvolgere in maniera diretta anche il nostro Paese si fanno primarie e fondanti.
Non solo, diventano l’aspetto focale con cui ci si rapporta al problema. In soldoni: non fanno più così tanto breccia le ragioni di una o dell’altra parte, quanto piuttosto i timori di una escalation che vada a coinvolgere anche terze parti. Ivi inclusa l’Italia.
Il primo quesito rivolto al campione, ovvero 1.500 intervistati maggiorenni rappresentativi della popolazione italiana, nel corso di Otto e mezzo dall‘Istituto Demopolis è, per intero, il seguente:
Dopo un anno dall’invasione russa e dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina, quanto la preoccupa oggi il rischio di un’escalation militare nucleare e di una terza guerra mondiale?
Le risposte sono nette, inequivocabili:
Il 68% ha detto MOLTO, ABBASTANZA
Il 25% POCO, PER NIENTE
Il 7% NON SA
Il secondo quesito analitico è il seguente:
Qual è l’opinione degli italiani sulla decisione di inviare nuove armi e sistemi missilistici di difesa? Come valuta in questa fase la scelta di un ulteriore invio di armi all’Ucraina da parte dell‘Italia?
Maggioranza spaccata in questo caso, ma la prevalenza è di chi non approva. Le risposte:
Il 48% la ritiene NON OPPORTUNA
Il 43% la ritiene OPPORTUNA
Il 9% NON SA
A essere favorevoli alla spedizione di armi in Ucraina è la maggioranza degli elettori di Azione, Pd e Fratelli d’Italia in questi termini
57% AZIONE
56% PD
54% FdI
A essere contraria all’invio di armi è la maggioranza di Forza Italia, della Lega, del Movimento Cinque Stelle e di Sinistra italiana in queste percentuali riportate nel corso del punto di Paolo Pagliaro:
40% di Forza Italia approva l’invio
25% della Lega approva l’invio
5% del M5S approva l’invio
4% di SI approva l’invio
La terza domanda del quesito sposta l’attenzione sulla Nato e chiede se i Paesi Nato – di cui l’Italia è parte integrante – dovrebbero intervenire direttamente nella guerra con proprie truppe e mezzi a supporto dell’Ucraina.
In questo caso, percentuali bulgare per il no. I risultati.
Per l’86% NO, PORTEREBBE A ESCALATION E A COINVOLGIMENTO EUROPA NELLA TERZA GUERRA MONDIALE
Per il 10% Sì, SAREBBE NECESSARIO PER UNA VITTORIA DELL’UCRAINA
Il 4% NON SA
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