Prosegue su Non è l’Arena il filone d’inchiesta legato all’arresto di Matteo Messina Denaro e ai retroscena che ne sono susseguiti. Dopo aver acceso i riflettori sulle dichiarazioni di Salvatore Baiardo, ex sodale dei fratelli Graviano diventato in seguito collaboratore di Stato, Massimo Giletti continua a puntare la telecamera nelle vicende mafiose e stavolta accompagna gli spettatori all’ascolto degli audio scambiati dall’ex superlatitante con una donna a cui era in qualche modo legato e con la quale è venuto a contatto nel corso del periodo della malattia.
Il boss, con un tumore al colon, lascia trapelare paura, dubbi, a volte rabbia. Tra le altre, emergono le sensazioni di Messina Denaro e il suo stato emotivo nei confronti della malattia, la cui cura era affidata ai professionisti della clinica La Maddalena di Palermo. La signora con cui ha scambiato chat, confidenze e audio sarebbe una frequentazione recente di Messina Denaro, iniziata nel 2021 e diventata col tempo – a detta di Giletti che in tal proposito ha parlato al Corriere della Sera – “un rapporto intenso, al pari di quello che si può instaurare tra persone accomunate dalla condivisione di un dramma e che finiscono a parlare di tutto: vita, famiglia, malattia. Fino a darsi appuntamenti e vedersi di persona”.
Quello che vedremo e sentiremo stasera – domenica 5 febbraio – a Non è l’Arena si annuncia essere una narrazione coinvolgente.
Giletti, che ha reso noto di aver incontrato la donna, dice che lei fosse ignara della vera identità di Messina Denaro, il quale si era presentato come un ricco imprenditore agricolo divorziato e con tre figlie. A volte paura, a volte dubbi: eppure era sicuro di sé, Messina Denaro, se è vero che con la donna usciva, frequentava ristoranti e passava a prenderla in Giulietta senza alcun autista al seguito.
Tra le trascrizioni audio che Giletti farà ascoltare stasera a Non è l’Arena e che maggiormente colpiscono, quella che mette in mostra un istante di fragilità dello stesso Messna Denaro:
Mi sento abbandonato. Come un randagino con una gamba spezzata in mezzo a una pozzanghera durante questa notte di Natale. Tutto questo per me è lo squallido (l’ospedale, ndr), avrei bisogno di affetto. Ma è giusto elemosinare affetto?
Un altro audio che fa effetto mette invece in risalto un Messina Denaro diametralmente diverso e più incline alla figura del criminale : è il 23 maggio 2022, si sta commemorando la strage di Capaci a Palermo e ciò causa un ritardo del boss che, per giustificarsi con la donna in attesa, dice:
Io sono qua, bloccato, con le 4 gomme a terra. Cioè non nel senso di bucate, ma bloccate perché sono sull’asfalto e non mi posso muovere. Per le commemorazioni di sta minchia. Porco mondo.
Oltre agli audio escliusivi di Messina Denaro, stasera, domenica 5 febbraio, Giletti tornerà a ospitare a Non è l’Arena anche Salvatore Baiardo che potrebbe rilasciare ulteriori rivelazioni. e lo metterà a confronto con Antonio Ingroia, ex magistrato e Pm del processo sulla trattativa Stato-mafia.
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