Stasera su Rete 4 a partire dalle 21.30 spazio all’approfondimento dei temi di attualità con Fuori dal Coro (16 giugno). Il programma condotto dal giornalista Mario Giordano potrà essere seguito anche in streaming su Mediaset Play.
Fuori dal Coro 16 giugno: follie burocratiche e sprechi della sanità
Quella di questa sera sarà un’altra serata ricca di spunti che arrivano dalla cronaca politica quotidiana. Il conduttore Mario Giordano, che settimana scorsa aveva ospitato la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, intervisterà il leader della Lega, Matteo Salvini. Con lui l’argomento principale affrontato sarà quello degli Stati Generali che si sono svolti a Villa Pamphili e ai quali il leader del movimento legista ha deciso di non prendere parte. Una decisione che ha lasciato molti dubbi e qualche polemica, visto il momento delicato che sta affrontando tutto il paese.
Ma ci sarà spazio anche per altri argomenti. In un momento di crisi economica l’Italia continua a peccare nella capacità di gestione della cosa pubblica. Carlo Cottarelli e Paolo Del Debbio guideranno i telespettatori in questo momento di grande difficoltà, in particolare per quello che riguarda le follie burocratiche che i cittadini devono affrontare ogni giorni. Tante le attività commerciali che stanno subendo una situazione di crisi anche a causa delle regole a cui devono sottostare per le conseguenze dell’emergenza sanitaria. E non mancano ovviamente delle situazioni a dir poco paradossali come le multe per il mancato distanziamento sociale tra madre e figlio.
L’emergenza sanitaria
Il Covid19 ha portato alla ribalta i tanti problemi che ancora affliggono la sanità, i numerosi sprechi che ancora si registrano hanno pesato incredibilmente nella gestione dell’emergenza, con alcune violazioni riguardanti delle aziende in Toscana.
Statue e razzismo
Spazio anche a un approfondimento su quanto sta avvenendo negli States dopo l’uccisione di George Floyd e che sta avendo ripercussioni anche nel nostro paese dove a essere prese di mira sono delle statue storiche che per alcuni sono un segno di un passato razzista.