E’ stato un grande successo, probabilmente destinato ad essere il successo televisivo dell’anno. Questa sera, lunedì 3 febbraio, in prima serata su Rai 1, grand finale con gli ultimi due episodi per Il conte di Montecristo, la serie-evento in quattro puntate tratta dal celeberrimo romanzo di Alexandre Dumas e diretta dal Premio Oscar Bille August.
Serie-evento prodotta da Palomar (a Mediawan Company) in collaborazione con Demd Productions e in collaborazione con Rai Fiction, France Télévisions, Mediawan Rights ed Entourage Media.
Protagonista è Sam Claflin (Edmond Dantès – Il conte di Montecristo) ma nel cast troviamo anche Mikkel Boe Følsgaard (Gérard Villefort), Ana Girardot (Mercedes), Blake Ritson (Danglars), Karla-Simone Spence (Haydée), i nostri Lino Guanciale (Vampa-Il conte Spada), Michele Riondino (Jacopo), Gabriella Pession (Hermine Danglars), Harry Taurasi (Fernand), Poppy Corby-Tuech (Héloïse), Nicolas Maupas (Albert), Amaryllis August (Valentine), Jason Barnett (Caderousse) e soprattutto il Premio Oscar Jeremy Irons nel ruolo dell’Abate Faria.
Nel mezzo di una terribile tempesta, alla morte del capitano, il primo ufficiale Edmond Dantès assume il comando della nave e porta il Pharaon in salvo. Approdato a Marsiglia, il giovane può riabbracciare l’amata Mercedes e, promosso capitano, le chiede di sposarlo. Edmond non può immaginare che qualcuno stia tramando nell’ombra: si tratta di un altro membro dell’equipaggio, Danglars, in combutta con Fernand, il cugino di Mercedes. Prima di morire, il capitano del Pharaon ha consegnato a Edmond una lettera di Napoleone e la polizia ne viene prontamente informata. Arrestato durante la sua festa di fidanzamento, Edmond viene interrogato dal procuratore Villefort, al quale confessa che avrebbe dovuto recapitare la lettera a Parigi, al signor Noirtier.
Peccato che il bonapartista Noirtier, che sta tramando per il ritorno di Napoleone al trono, sia il padre di Villefort che, per paura che la propria carriera venga compromessa, dà ordine di rinchiudere Edmond nelle prigioni del Castello d’If. Dopo dieci anni nelle segrete del Castello, Edmond sta per lasciarsi morire quando sente dei rumori provenire dal muro della cella: i mattoni franano e appare un anziano e macilento detenuto. È l’Abate Faria, che da anni scava un cunicolo nel muro nel vano tentativo di fuggire. Il miraggio della fuga riaccende la speranza in Edmond che, insieme a quello che si trasforma nel suo mentore, inizia a lavorare alacramente a un tunnel che li conduca fuori dalla prigione. Dopo altri cinque anni, quando la libertà sembra a portata di mano, Faria si ammala, ma prima di morire rivela a Edmond l’esatta ubicazione di un tesoro che, secondo una mappa in suo possesso, è nascosto sull’isola di Montecristo. Sebbene la morte dell’Abate sia un duro colpo, Edmond ha finalmente l’opportunità di concretizzare il suo piano di fuga.
A Marsiglia, Edmond constata che tutto è cambiato. Senza più nulla da perdere, si unisce al contrabbandiere Jacopo, salpa per Talamone e da lì raggiunge Montecristo, iniziando la sua vendetta contro Caderousse e i traditori. Cinque anni dopo, Edmond, divenuto il conte di Montecristo, attua la sua vendetta. A Roma avvicina Albert, figlio di Fernand e Mercedes, inscenandone il rapimento, evento che lo condurrà a Parigi tra nemici e passato.
Edmond fa arrivare a Parigi una schiava algerina di cui ha comprato la libertà (Haydée, la figlia di Ali Pascha) e la porta con sé al ballo organizzato nella villa di Mercedes e Fernand per avere conferma che sia proprio Fernand l’uomo che anni prima ha tradito il sultano vendendo Haydée come schiava. Inoltre, il conte di Montecristo, avendo scoperto che la fortuna di Danglars è dovuta all’uso illecito di informazioni governative, decide di metterlo in difficoltà economiche. Nel frattempo, Edmond deve trovare il modo di scongiurare il matrimonio di Valentine, figlia maggiore di Villefort, con Franz d’Epinay in modo da aiutare Max Morrel, figlio dell’armatore del Pharaon che tanti anni prima gli ha dato fiducia, che è innamorato perdutamente della ragazza. Il tempo intanto stringe perché Mercedes inizia a sospettare che il conte possa essere il suo antico amore e a lui non resta che inviare Jacopo in missione in Italia per recuperare Luigi Vampa, visto che il suo posto ora è al proprio fianco a Parigi.
Edmond introduce quindi Vampa in società presentandolo come il ricco conte Spada, arrivato a Parigi in cerca di una moglie. Per Danglars, il matrimonio di sua figlia Eugenie con lui significherebbe la fine di ogni problema finanziario, ma la ragazza è promessa sposa ad Albert de Morcerf. Montecristo, in maniera subdola suggerisce dunque al banchiere di scavare nel passato di Fernand, padre di Albert. Edmond – preoccupato per la felicità di Max Morrel – convince inoltre il vecchio Noirtier a rivelare un segreto che fa saltare le nozze tra Valentine e Franz d’Epinay. La mattina successiva, la marchesa di Saint-Meran e nonna di Valentine, arrivata a Parigi per le nozze, viene trovata morta avvelenata e i sospetti ricadono sulla nipote. Ma qualche sera prima, durante una cena, Haydée aveva visto Héloïse Villefort introdursi nel laboratorio di Montecristo e rubare una fiala. Il conte cala alla fine la maschera con Mercedes, facendole intuire la sua vera identità.
Gaston, il figlio illegittimo di Villefort, è cresciuto ed è diventato un ladro. Rintracciato da Edmond, il ragazzo ruba del denaro a Caderousse e, durante la fuga, uccide un poliziotto e viene arrestato. Nel frattempo, Danglars scopre il tradimento di Fernand nei confronti di Ali Pascha, in Algeria, e lo diffonde alla stampa. Il cerchio si chiude: Fernand deve riferire in Parlamento dove, come testimone contro di lui, si presenta Haydée. Furioso per l’offesa ai danni di suo padre, Albert sfida a duello il conte di Montecristo. Mercedes, però, prega Edmond di risparmiare suo figlio e lui cede, pronto a morire per lei. Ma non sarà necessario: Mercedes racconta infatti ad Albert la verità e il giovane ritira il guanto di sfida. Non resta che affrontare Fernand, annientato dalla vergogna e dalla rivelazione della vera identità del conte di Montecristo.
Intanto, alla vigilia delle nozze, il conte Spada aiuta Eugenie a fuggire con il suo vero amore, la sua insegnante di canto, proprio mentre la polizia si presenta a casa Danglars. Edmond rivela a Villefort che il veleno che ha ucciso la marchesa è stato rubato nel suo laboratorio da Héloïse e, dinanzi alla prospettiva di essere denunciata, la donna commette un atto scellerato. Sarà proprio Villefort – che nel frattempo al processo contro Gaston ha scoperto che l’accusato è proprio il figlio che tanti anni prima aveva provato a uccidere – a scoprire fin dove la disperazione abbia spinto Héloïse. La vendetta del conte di Montecristo è completa. Ora è un uomo libero, sebbene consumato dalla vendetta. Ma la presenza di Mercedes, al suo fianco a Marsiglia, potrebbe essere per lui l’inizio di una nuova vita.
La vita sembra arridere a Edmond Dantès: fresco di nomina a capitano del Pharaon, è in procinto di sposarsi con Mercedes, l’amore della sua vita. Non sa ancora di avere dei nemici che cospirano contro di lui accusandolo di essere un bonapartista. Dopo averlo arrestato, Villefort, il sostituto procuratore di Marsiglia, insabbia la verità per proteggere i propri interessi e ordina che Edmond sia rinchiuso nelle segrete del famigerato Castello d’If. Dieci anni dopo, Edmond ha quasi perso ogni speranza di avere giustizia e tornare in libertà, quando, per un calcolo sbagliato, un altro detenuto – l’Abate Faria, che da tempo sta scavando un tunnel sotterraneo per tentare la fuga – piomba nella sua cella. Grazie a quello che diventa a tutti gli effetti un passaggio segreto, i due diventano amici e, dopo aver condiviso con Edmond il suo vasto sapere, l’Abate Faria gli rivela l’esatta ubicazione di un tesoro nascosto che, una volta liberi, sarà loro. Purtroppo, però, gli scavi del nuovo tunnel si protraggono per altri cinque anni e la morte dell’Abate Faria costringe Edmond a evadere da solo, cogliendo un’inaspettata opportunità.
Finalmente libero, Edmond Dantès si dedica a quella che è la sua missione: vendicarsi di chi ha tramato per distruggergli la vita. Scovato il tesoro grazie alle indicazioni dell’Abate Faria, Edmond si trasforma nel ricco e carismatico conte di Montecristo e, per ben cinque anni, costruisce il suo inarrestabile piano di vendetta. Indagando, scopre infatti i colpevoli – Danglars, uno degli altri membri dell’equipaggio del Pharaon, che ambiva alla promozione a capitano, e Fernand, il cugino di Mercedes – capendo il motivo per cui il procuratore Villefort si era liberato così velocemente di lui senza neppure un processo. Ora i tre nemici di Edmond vivono a Parigi: Fernand è riuscito a sposare Mercedes, Danglars a diventare un ricco banchiere e Villefort a essere nominato procuratore capo. Nessuno – tranne Mercedes, che sospetta della vera identità del conte di Montecristo – riconosce in lui Edmond Dantès. A Montecristo non resta che insinuarsi nelle loro vite per annientarle, non con minacce o violenza, ma con intelligenza, sfruttando le loro debolezze e le nefandezze compiute dai tre per farli cadere, nella speranza di riconquistare Mercedes. Gli atti spietati di vendetta hanno un prezzo pesante per la serenità di Edmond che può però contare sull’amore di Mercedes per ricominciare, finalmente, una nuova vita.
La miniserie Il Conte di Montecristo va in onda su Rai 1 a partire da lunedì 13 gennaio 2025. Inoltre, tutti e 4 gli episodi saranno visibili anche in streaming e on demand sulla app e il sito di RaiPlay.
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