Sta vivendo una “seconda giovinezza”, quasi onnipresente in ogni trasmissione tv. I fan della Signora Coriandoli saranno certamente felici di rivederla anche oggi in tv, ospite questo pomeriggio, martedì 23 maggio su Rai 1 di Oggi è un altro giorno, il programma condotto da Serena Bortone, dove il personaggio ideato dall’attore Maurizio Ferrini racconterà la sua carriera tra alti e bassi. Ma che fine aveva fatto la Emma Coriandoli? Scopriamolo insieme.
La Signora Coriandoli: dove era finito Maurizio Ferrini
Prima di rientrare nel cast fisso di Che tempo che fa, la domenica su Rai 3 con Fabio Fazio, in molti si erano chiesti che fine avesse fatto la Signora Coriandoli, alias Maurizio Ferrini. Dopo aver partecipato a Domenica In, dove appunto presentò il suo personaggio più riuscito, la casalinga Emma Coriandoli, Ferrini ha girato vari spot, condotto Striscia la Notizia, preso parte a Che Tempo Che Fa, e recitato ad alcuni film e fiction, tra cui Credo in un solo padre di Luca Guardabascio, e Don Matteo. Inoltre, ha anche partecipato in qualità di naufrago a L’Isola dei Famosi nel 2005.
Maurizio Ferrini: età, moglie e figli
Maurizio Ferrini, alias la Signora Coriandoli, è nato a Cesena il 12 aprile del 1953. Artisticamente debutta nella trasmissione Quelli della notte, voluto come presenza fissa da Renzo Arbore, per poi partecipare a molti altri programmi con i suoi alter ego, tra cui quello della casalinga. Ferrini, dopo essere stato sposato con Carla Urban, è fidanzato dal 2017 con Sara Guglielmi. L’attore comico non ha figli.
Dove nasce il mitico detto “Non capisco ma mi adeguo”
“Non capisco ma mi adeguo” è una delle frasi che rese celebre Maurizio Ferrini agli esordi, quando interpretava il personaggio di un venditore di pedalò a Cesenatico. “Tutto quello che ho detto l’ho raccolto dalla gente, è frutto di una ricerca umanistica. Per quello vivo in provincia, sento i luoghi comuni, le battute, le frasi”, spiegò Ferrini in un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, dove rivelò anche come era nata quella battuta: “La sentii a una Festa dell’Unità, qualcuno parlava della linea del partito: ‘Non c’è una nuova linea, non lo capisco, ma mi adeguo’. È diventato il motto dei tempi”.