Chi avrebbe mai pensato che un giorno Jovanotti e Mario Tozzi sarebbero stati in polemica aperta uno contro l’altro. Il famosissimo cantante e il geologo della tv sono entrati in conflitto su un tema caro a entrambi, il rispetto dell’ambiente. Lo storico conduttore di Sapiens ha scritto una lunga lettera aperta pubblicata su La Stampa a cui Jovanotti ha risposto per le rime con un lungo post social. Vediamo di capire meglio cosa è successo.
Mario Tozzi contro il Jova Beach Party

La lettera di Mario Tozzi a Jovanotti
Uno dei fenomeni dell’estate 2022 in Italia è sicuramente il Jova Beach Party. Un concerto itinerante che Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, sta tenendo sulle spiagge italiane e che sta facendo ad ogni tappa un sold out dietro l’altro. Il problema? Secondo Mario Tozzi questi concerti sulla spiaggia mettono a rischio l’ambiente dove si tengono perchè alterano gli ecosistemi della sabbia. Lo ha chiarito a più riprese, in tv e sui social, fino ad una lunga lettera aperta pubblicata su La Stampa.
Il geologo Tozzi ha scritto al cantante che ha attaccato gli ambientalisti: «Concerti con 50 mila persone non sono sostenibili da alcun sistema naturale soprattutto dalle nostre spiagge già compromesse»
La risposta di Jovanotti a Tozzi: “Gli econazisti sono pericolosi”
Non è tardata ad arrivare la risposta di Lorenzo Cherubini che dalla sua pagina Facebook ufficiale ha scritto un lungo post in cui ribatte punto per punto alle accuse di Tozzi sottolineando come Jova Beach Party sia fatto in collaborazione e sotto consulto del WWF in aeree sì spiaggistiche ma mai a rischio fauna e flora e soprattutto senza snaturarle. Ecco una parte della risposta di Jovanotti:
Caro Prof Tozzil’altro giorno ho chiamato “econazisti” quei mitomani pericolosi che polarizzano violentemente la grande questione dell’ecologia dentro a piccoli brand personali non accreditati se non da loro stessi e dai like rimediati a vanvera.
Seguo il tuo lavoro di scienziato e di divulgatore da tanto tempo e mi ricordo quando nel 2019 hai difeso le nostre feste in spiaggia, non capisco quindi cosa sia cambiato nel frattempo. Così come nel 2019 tutto è stato fatto bene in collaborazione con WWF (io non ho competenze specifiche, loro ne hanno), anzi ancora meglio.
Le spiagge dove suoniamo sono luoghi popolari sempre pieni di gente (fosse per me la spiaggia di Budelli di cui tu scrivi e simili andrebbero proprio rese inavvicinabili , tipo gioconda al Louvre , guardare non toccare ). I “nostri” sono luoghi urbanizzati, sono aree dove le ruspe ci passano quasi tutte le mattine da maggio a ottobre anche senza JovaBeach. Noi in più le curiamo bene e quando andiamo via sono meglio di come le abbiamo trovate. Non andiamo mai , nemmeno una volta, in luoghi dove c’è la possibilità di nidificazione del fratino o presenza di caretta caretta o altre specie animali o vegetali protette.
Tu prof Tozzi sei uno serio, sei uno che sa le cose e le sa anche comunicare, io ti invito a vedere di persona quello che facciamo, dove vorrai, ti offro anche della frutta fresca in contenitore compostabile, o una birra al tramonto se vorrai.Grazie per l’attenzione.