Questa sera, martedì 18 aprile, a Le Iene si torna a parlare di GionnyScandal, il giovane rapper milanese che dopo 30 anni, grazie all’aiuto del programma di Italia 1, ha ritrovato i suoi genitori biologici. La sua storia aveva commosso tutta Italia, quando un mese fa, insieme alla iena Veronica Ruggeri si era recato a Pisticci, sua città natale, e aveva visto per la prima volta mamma Rita e papà Antonio, la coppia che lo aveva messo al mondo e che poi, costretta da una decisione del Tribunale, aveva dovuto affidarlo a una struttura. Nella puntata di questa sera, potremmo vedere come sta evolvendo la conoscenza di GionnyScandal con i suo genitori naturali, e anche l’incontro con il padre che da Pisticci (Matera) è venuto a Milano per conoscerlo meglio. Ma andiamo a scoprire insieme chi è il rapper, la sua età, la sua musica e la storia della sua vita.
GionnyScandal: età, carriera e le sue canzoni più famose
GionnyScandal, all’anagrafe Gionata Ruggeri, è nato a Pisticci, in provincia di Matera, il 27 settembre 1991, ed è cresciuto a Seregno (Milano) con la sua famiglia adottiva. Da sempre grande amante della musica, ha trovato in questa passione un rifugio alla sua infanzia non sempre facile: le sue prime canzoni, pubblicate su YouTube, risalgono al 2009, mentre il primo brano inciso, dal titolo Senza cancellare, è del 2010. Un anno dopo il suo primo album in studio, Haters Make Me Famous, dove spiccano o singoli Tu che c***o ne sai di me e Ci si vede sulle stelle…
La storia di GionnyScandal e l’incontro con i genitori biologici
GionnyScandal ha raccontato ai microfoni de Le Iene la sua storia: “Sono nato a Pisticci, in provincia di Matera, e sono stato abbandonato dai miei genitori biologici”. Dopo aver perso i genitori adottivi, il padre è morto quando il cantante aveva 5 anni e la madre quando ne aveva 10, è cresciuto con la nonna: “Ho vissuto col terrore che mia nonna morisse, perché mi rimaneva solo lei. Quando però è successo ho iniziato a chiedermi perché fossi venuto al mondo. Mi è venuta la curiosità di sapere chi erano i miei genitori”. Negli anni il rapper ha scoperto di essere stato abbandonato in un orfanotrofio e riesce anche a scoprire il suo cognome di origine (Di Dio), oltre a sapere di avere sia un fratello che una sorella. Il viaggio con Le Iene, alla ricerca delle sue origini, parte proprio dall’orfanotrofio di Pisticci, e qui, oltre al nome dei suoi genitori biologici, scopre di non essere stato abbandonato: “Tu non sei stato abbandonato, è stato il tribunale a decidere che loro non potevano occuparsi di te, sei stato dichiarato adottabile”, gli comunica la vicesindaca del paese. Finalmente la ricerca di GionnyScandal è sulla giusta strada, e dopo aver trovato la mamma, riesce anche a rintracciare il padre, Antonio Di Dio.
Visualizza questo post su Instagram
La famiglia ritrovata e il perché dell’adozione
Su Instagram il rapper ha condiviso con i suoi 313mila follower la gioia di aver ritrovato i suoi genitori biologici, pubblicando anche le foto del loro primo incontro:
Dopo 30 anni ho conosciuto per la prima volta mio papá e mia mamma, quelli che mi hanno messo al mondo e che poi non ho più visto ne sentito.
Dopo 30 anni che mi chiedevo “chissà come si chiamano” ora so i loro nomi.
Dopo 30 anni che mi chiedevo “chissà come sono le loro facce” ora le ho viste.
Dopo 30 anni ho salvato per la prima volta in rubrica un numero chiamandolo “papà”, una cosa scontata per tutti ma che per me è qualcosa che pensavo non sarebbe mai successo.
Dopo 30 anni di domande ora ho delle risposte.
Nel corso della puntata di questa sera a Le Iene, GionnyScandal e papà Antonio, racconteranno ancora una volta alle telecamere di Italia1 il loro essersi ritrovati. L’uomo è arrivato a Milano per conoscere meglio suo figlio e, come riporta la nota stampa del programma, spiegherà i problemi che trent’anni fa hanno costretto gli assistenti sociali a revocare la potestà genitoriale e di come lui non si sia potuto opporre all’adozione del figlio. Nonostante ciò, gli racconta di come non abbia mai smesso di pensarlo, sicuro che una volta cresciuto l’avrebbe cercato.