Clamoroso in Rai, storico conduttore licenziato in tronco: è un volto Tv amatissimo

La Rai ha licenziato Enrico Varriale, noto volto televisivo di Rai Sport, di cui in passato è stato anche vicedirettore. A renderlo noto è stata la stessa azienda di Viale Mazzini, che – come riporta l’ANSA – ha parlato di “giusta causa” in seguito ai due procedimenti penali in cui il giornalista è coinvolto. Secondo l’agenzia, “uno dei due procedimenti è arrivato alla sentenza di primo grado che lo ha condannato per lesioni e stalking”. Nel giugno scorso, i giudici del Tribunale di Roma “avevano ritenuto fondate le accuse nei confronti dell’imputato, accusato dalla ex compagna di averla insultata e picchiata a partire dal 2021”. La donna lo aveva denunciato, riferendo una “serie di aggressioni verbali culminate in una violenza fisica avvenuta a Roma nell’agosto del 2021”.

Rai, le parole di Enrico Varriale dopo il licenziamento

Dopo l’annuncio della risoluzione del rapporto di lavoro, Enrico Varriale ha diffuso una nota pubblica per respingere alcune interpretazioni circolate sulla stampa e per annunciare la sua intenzione di impugnare il licenziamento.

“Ricordando il principio costituzionale della presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio, considero tendenziose e provocatorie le indiscrezioni di alcuni organi di stampa che, citando ‘fonti ufficiose Rai’, ipotizzano altre ragioni alla base della decisione aziendale. Ribadisco la mia fiducia nei Giudici e resto convinto che, sia in sede penale che giuslavoristica, riuscirò a dimostrare la bontà delle mie ragioni”, ha dichiarato.

Il giornalista ha inoltre ricordato di aver ottenuto, lo scorso gennaio, una sentenza favorevole dal Tribunale di Roma in una causa civile contro la Rai per dequalificazione professionale, sostenendo che l’azienda “gli aveva impedito di lavorare” pur senza sospenderlo formalmente:

“La Rai, che negli ultimi quattro anni mi ha totalmente impedito di fare il mio lavoro (ma non mi ha mai sospeso cautelarmente dal servizio non essendoci motivazione per farlo), è già stata condannata dal Tribunale di Roma lo scorso 22 gennaio 2025 per la dequalificazione professionale operata nei miei confronti – ha rivelato – La relativa sentenza, solo parzialmente ottemperata dall’Azienda, non è stata da me finora resa pubblica per il rispetto che ho sempre avuto per la Rai, di cui sono parte da quasi 40 anni”

Un addio dopo quasi quarant’anni in Rai

Entrato in Rai nel 1985 dopo gli esordi al Mattino e a Canale 21 di Napoli, Varriale è stato tra i volti più riconoscibili del giornalismo sportivo televisivo, conducendo trasmissioni come Domenica Sprint, La Domenica Sportiva, 90° Minuto e Il Processo del Lunedì. Nel 2019 era stato nominato vicedirettore di Rai Sport.

Con la decisione annunciata da Viale Mazzini, si chiude una carriera ultratrentennale segnata da successi professionali e dal grande affetto del pubblico, ma anche dalle inchieste giudiziarie che ne hanno determinato la fine del rapporto con la Tv pubblica.