Ora che il ritorno di Massimo Giletti in Rai è cosa certa, si accendono nuovamente i fari sul perché la scorsa primavera Non è l’Arena sia stata chiusa in modo così repentino. Il talk di approfondimento, infatti, era stato sospeso ad aprile 2023, da un momento all’altro e tante furono le supposizioni su questo stop improvviso. Si era parlato ufficialmente di calo negli ascolti e costi troppo alti, ma tante erano anche le voci che che diedero la ‘colpa’ alle puntate con Salvatore Baiardo. Ora, a distanza di mesi, si torna a parlare della ‘cacciata’ di Giletti da La7, grazie a delle intercettazioni che vedono il conduttore come persona offesa nel procedimento per calunnia a carico di Baiardo, il quale avrebbe mostrato al giornalista la foto di Berlusconi con il generale Delfino e il mafioso Graviano.
Si riaccendo i riflettori sull’addio di Massimo Giletti a Non è l’Arena e a La7, dopo che Il Fatto Quotidiano ha rivelato le intercettazioni del conduttore come persona offesa nel procedimento per calunnia a carico di Salvatore Baiardo, il quale pare abbia mostrato a Giletti la foto di Berlusconi insieme al generale Delfino e il mafioso Graviano.
Pare, infatti, che il giornalista fosse intercettato da Pm di Firenze da quattro mesi e due giorni quando Non è l’Arena chiuse battenti il 13 aprile 2023. All’epoca Giletti ricevette una chiamata da Domenico Balsamo, Generale dei Carabinieri in pensione: “Massimo, purtroppo come tu sai, sono stati attaccati personaggi importanti, tra virgolette, della politica, che hanno fatto addirittura parte di governi e ovviamente nessuno ha piacere di queste cose“, dice invitando il conduttore a non parlare per telefono.
I dubbi che la trasmissione sia stata chiusa per una puntata in preparazione su Dell’Utri si chiariscono nell’intercettazione tra Giletti e Michele Santoro, il quale domanda: “Ma tu stavi preparando su Dell’Utri? È vero? C’è un’azione incrociata di protezione di Berlusconi che sta morendo (…), secondo me la fretta è perché tu c’avevi in previsione Dell’Utri (…) la vicenda di Berlusconi spiega questa cosa”. A questo punto Giletti conferma aggiungendo: “Io ho iniziato ad avere problemi con il presidente (Cairo, ndr) perché in quella roba si parlava anche di Berlusconi, Graviano in quella lunga intervista (con Baiardo, ndr). Quando lui (Baiardo, ndr) dice ‘ho parlato con Paolo Berlusconi’ lì succede il casino”.
Tra gli atti compare anche una conversazione via sms con Massimo Cacciari: “Professore, mi hanno censurato. Imbavagliato. Stavo per toccare Dell’Utri con nuove intercettazioni e Berlusconi…”, scrive Giletti. A questo segue la conferma di Cacciari ai microfoni di Radio 24, il quale afferma che la puntata di Non è l’Arena in cui doveva essere ospite è saltata perché si sarebbe parlato di Dell’Utri: “Mi pare evidente che Giletti è stato silenziato su La7 perché Forza Italia era intervenuta in qualche modo minacciando non so quali ritorsioni sull’intervista di Baiardo: questo è un segreto di Pulcinella. Poco prima della messa in onda della puntata Giletti mi disse: ‘il programma è stato sospeso per quella famosa intervista’”.
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