Ha fatto molto parlare di sé Baby Reindeer, la serie Netflix basata sulla vera esperienza del creatore Richard Gadd come vittima di stalking da parte di una donna. Nelle ultime settimane, in particolare, erano stati in molti gli utenti social ad indagare sulla vera identità della protagonista femminile della serie, Martha, riuscendo infine a trovare i suoi profili social. E ora è proprio Fiona Harvey, questo il suo nome, a voler dire la sua: invitata in trasmissione da Piers Morgan, la donna ha deciso di farsi intervistare per raccontare la sua versione dei fatti, che, però, sembrerebbe essere piena di incongruenze. Ecco cosa ha detto.
Ai microfoni di Piers Morgan Uncensored, la donna che ha ispirato la protagonista di Baby Reindeer ha voluto smentire la versione degli eventi presentata nella serie, cadendo però in diverse contraddizioni. Nel corso dell’intervista, Fiona Harvey ha negato di aver assillato Richard Gadd con migliaia di chiamate e messaggi: “Non potevo credere che lui mi avesse fatto questo. Parliamo di cose di dodici anni fa. Ha dei problemi psichiatrici. Non gli ho mai inviato 41.000 mail, al massimo dieci; l’avrò visto circa tre volte”. La donna, però, ha poi ammesso di avere diversi dispositivi elettronici: “Ho quattro telefoni diversi, mi piace tenere le persone su cellulari separati (…) La sua è un’opera di finzione. Le uniche cose vere stanno nel fatto che faceva il barman e che ci siamo visti alcune volte”.
Durante l’intervista, Harvey ha anche sostenuto di essere stata a un solo show del comico, contrariamente a quanto rappresentato nella serie, dove vediamo Martha presenziare a diverse serate: “Io agli spettacoli comici di Richard Gadd? Magari, sono andata ad un suo show, ma è stato così tanto tempo fa”. Poi, la donna ha negato di aver attaccato la ex dell’uomo: “Se ho attaccato la sua ex fidanzata? Non credo ne avesse una, penso che sia omosessuale. Non mi sono nemmeno mai seduta fuori da casa sua per mesi. (…) Quelli di Netflix sono pazzi come Richard se dicono che lo show è basato su fatti reali”.
Secondo la donna, quindi, Richard Gadd si sarebbe semplicemente vendicato dopo essere stato rifiutato. Ai microfoni del programma, Fiona Harvey ha poi sostenuto di non aver ricevuto scuse, “che meriterei”: “La scena del tribunale? E’ completamente inventata. Richard è uno psicopatico; quello che mi ha fatto è orrendo. Dovrebbe trovarsi un lavoro. Mentalmente non è stabile”. Alla fine dell’intervista, inoltre, la donna ha definito il conduttore un bullo.
Durante l’intervista, però, sarebbero diverse le contraddizioni emerse: Fiona Harvey, infatti, ha negato di avere un account Facebook, salvo poi vederselo mostrare da Morgan. La donna ha anche affermato di non conoscere l’indirizzo di Gadd, ma di avergli inviato una lettera. Infine, Harvey ha affermato di non aver visto la serie, ma di averla trovata piena di incongruenze, smentendo diversi episodi rappresentati nel corso delle puntate. Nonostante le contraddizioni, Fiona Harvey si dichiara innocente ed è pronta a denunciare Netflix e Richard Gadd: il suo fidanzato, avvocato di professione, la appoggia nella sua battaglia.
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