C’è un’amicizia al centro della pellicola biografica Vittoria e Abdul, in onda stasera in tv (14 maggio). Il film è tratto dal libro di Shrabani Basu che racconta una storia vera, resa particolarmente affascinante dai toni con i quali viene raccontata oltre che da un’ambientazione particolarmente suggestiva. Di grande pregio l’interpretazione di Judi Dench che regala carattere all’intera pellicola salvandola dal rischio di risultare insipida nonostante riesca a spiare tra le pagine di storia, soffermandosi su fatti taciuti o forse convenientemente dimenticati, che incuriosiscono e regalano sorrisi velati di tenerezza.
Appuntamento con la storia vera di Vittoria e Abdul stasera in tv (14 maggio) su Iris, dalle alle 21.00 circa, ed in diretta streaming tra i programmi tv di stasera su Mediaset Infinity. La piattaforma gratuita Mediaset, infatti, consente di seguire il film su smartphone, tablet e computer alla stessa ora della messa in onda televisiva, in qualsiasi luogo ci si trovi.
È il 1887, piena epoca vittoriana e periodo di maggior espansione dell’Impero Britannico. Il giubileo d’oro della regina Vittoria d’Inghilterra richiede grande attenzione per l’organizzazione con ricerca specifica del miglior personale disponibile. È questo il motivo che porta – o meglio che trattiene – a corte Abdul Karim, un impiegato giunto dall’India per consegnare in dono alla sovrana una moneta in segno di rispetto da parte delle colonie indiane: la sua altezza gli fa meritare l’incarico di servire a tavola durante i festeggiamenti. Una casualità che si rivela inizio di un legame profondo con la regina Vittoria che farà di lui il proprio segretario e poi il personale Munshi, maestro spirituale. L’affiatamento, spesso frainteso e malvisto, agita i parenti della sovrana ed il suo entourage, spingendo il figlio Edoardo VII a dar fuoco alla corrispondenza tra i due insoliti amici. È questo il gesto più eclatante della rivoluzione, nata a corte a causa di questo legame, che distrae la regina dalle sue incombenze e dalle conversazioni con il suo amico indiano.
Judi Dench (La ragazza dei tulipani, Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali, Ritorno al Marigold Hotel) nei panni della regina Vittoria, rappresenta indubbiamente la salvezza della pellicola, arrivata al cinema nel 2017. È proprio la brava e poliedrica attrice, infatti, a dare spessore alla commedia storica portata in scena dal regista Stephen Frears. Ali Fazal è Abdul Karim, mentre Tim Pigott-Smith e Michael Gambon (Harry Potter e i doni della morte, Harry Potter e il principe mezzosangue, Harry Potter e l’ordine della fenice, Harry Potter e il calice di fuoco) sono rispettivamente sir Henry Ponsonby e Lord Salisbury. Nonostante qualche inesattezza storica, soprattutto per quanto riguarda il temperamento del giovane indiano e ai fatti che lo hanno portato a Londra, il lungometraggio si attiene scrupolosamente al libro di Shrabani Basu e alla storia da cui trae ispirazione.
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