Il regista francese Jean-Stéphane Sauvaire adatta il libro autobiografico del pugile inglese William “Billy” Moore sui tre anni trascorsi a Chiang Mai e Klong Prem, due delle prigioni più dure della Thailandia. Il film Una preghiera prima dell’alba racconta una storia vera di disperazione e rinascita, l’incubo di un giovane boxeur che di punto in bianco passa dalle luci del ring a una cella oscura, costretto a lottare per la sua stessa sopravvivenza. Ma vediamo insieme tutte le informazioni nel dettaglio: dalla trama al cast, dalla spiegazione finale del film alle coordinate per vederlo in tv stasera – 17 agosto 2023.
Una preghiera prima dell’alba, la trama
La trama di Una preghiera prima dell’alba racconta la storia vera di William Moore, un pugile dilettante di Liverpool arrestato per possesso di droga durante una vacanza in Thailandia. Il film non è interessato a descrivere nei dettagli la sua storia passata; mostra, invece, l’attimo del suo arresto e si concentra sul vortice di sofferenza – fisica ma soprattutto spirituale – in cui piomba il protagonista nella sua odissea carceraria. Nei primi giorni di detenzione, Billy è confuso ma spavaldo. È talmente incasinato che impiega un po’ per elaborare quello che realmente gli sta succedendo. Non parla thailandese, non ha amici né famiglia nelle vicinanze e non ha soldi per sopravvivere in prigione. Billy è ancora ossessionato dai suoi demoni, e per la maggior parte del tempo cerca droga: marijuana, eroina o qualsiasi altra sostanza gli permetta di staccarsi da quella terribile realtà.
La sua impossibilità di pagare la droga gli crea però molti problemi, in particolare con detenuti tatuati dalla testa ai piedi dall’aspetto a dir poco minaccioso. Dopo un periodo di sbandamento, inizia a rendersi conto che l’unico modo per sopravvivere in quella prigione infernale e ridare un senso alla sua vita è tornare a dedicarsi alla boxe, l’unica passione sana della sua vita. Inizia quindi un percorso di rinascita che lo porta a entrare a far parte della squadra di boxe dell’istituto, con l’obiettivo di rappresentare il carcere ai campionati locali. Sarà quello il suo modo per non lasciarsi andare all’autodistruzione e rimanere aggrappato alla vita: la sua strada per uscire dal baratro, però, sarà lunga e travagliata.
Una preghiera prima dell’alba, la spiegazione del finale (SPOILER)
Il protagonista raccontato nel film non ha passato, né futuro, né personalità, né amici, né sogni, nient’altro che la volontà di sopravvivere. Nella pellicola, la boxe ovviamente è una metafora: un percorso verso l’integrità. Sebbene Billy sia fisicamente più grande di tutti quelli con cui combatte, inizialmente viene sempre battuto perché la sua anima è nel caos. Quando viene trasferito nell’ala del carcere dedicata allo sport, ottiene più privilegi e inizia a legare con altri detenuti. Quello che gli insegnano sul ring – senza parole, perché il suo thailandese e il loro inglese sono pessimi – è a calciare e prendere a pugni con precisione ritmica, in una danza quasi spirituale. Seppur tra mille imprevisti e ricadute, il suo percorso di riscatto è iniziato. La squadra di boxe della prigione diventa il mezzo per la sua rinascita personale, come testimonia il look con cui sale sul ring per il combattimento finale, quando indossa un’aureola di bambù che ricorda la corona di spine di Gesù.
Chi è Billy Moore: la storia vera del film e del libro
Come anticipato, quella raccontata nel film Una preghiera prima dell’alba è la storia vera di Billy Moore, pugile dilettante inglese arrestato nel 2005 in Thailandia per possesso di sostanze stupefacenti e di un’arma da fuoco. Condannato a tre anni di reclusione, Billy ha scontato parte della pena nel carcere di Chiang Mai, prima di essere trasferito nell’istituto di massima sicurezza di Klong Prem, una delle prigioni più malfamate della Thailandia. Nel 2010 ha ottenuto il rimpatriato dalle autorità locali ed ha finito di scontare la sua condanna nella prigione di Wandsworth, nei pressi di Londra.
Durante la sua detenzione Moore ha scritto un libro in cui ha raccontato la sua terribile esperienza in carcere, A Prayer Before Dawn, diventato un bestseller in diversi paesi europei, da cui è stato poi tratto il film Una preghiera prima dell’alba. Il successo – prima editoriale e poi cinematografico – non gli ha però evitato di veder nuovamente deragliare la sua vita. Dopo aver completato in Inghilterra il percorso di riabilitazione dalla droga, e in seguito alla diagnosi di una grava malattia, Billy nel 2016 è ripiombato nella dipendenza dalle sostanze stupefacenti. In quello stesso anno è stato arrestato per aver fatto irruzione nella casa di un vicino con lo scopo di rubare alcuni oggetti di valore, ed è tutt’ora detenuto in una prigione inglese.
Il cast
Billy Moore è interpretato dalla star di Peaky Blinders Joe Cole, e lo stesso pugile stesso fa un cameo alla fine del film. Di seguito, il cast completo di Una preghiera prima dell’alba:
Joe Cole: Billy Moore
Pornchanok Mabklang: Fame
Panya Yimmumphai: Keng
Somluck Kamsing: Allenatore
Vithaya Pansringarm: Preecha
Billy Moore: padre di Billy
Il film Una preghiera prima dell’alba stasera in tv e in streaming
Per seguire il film Una preghiera prima dell’alba (titolo originale: A Prayer Before Dawn; durata: 115′) dovrete sintonizzarvi su Rai 4 a partire dalle ore 22.40. La diretta streaming e successivamente lo streaming on-demand sono disponibili da sito e app Rai Play.
Una preghiera prima dell’alba (film) – trailer: un prison drama dal finale incoraggiante